Abruzzo
Mercoledì 02 Maggio 2012
Tecnologia e natura
Un progetto all'avanguardia
Ecco la relazione tecnica sulla progetto per la realizzazione del nuovo centro di aggregazione a Poggio Picenze
Premesse paesaggistiche ed urbanistiche sull'area di progetto
Nel 2011 l'amministrazione ha deciso di localizzare il nuovo edificio in un'area differente del parco urbano, in prossimità dell'ingresso all'area sportiva, ossia al posto dell'ex area logistica del campo terremotati, nei pressi del campo da calcio. Da quest'area si vede nella sua interezza il parco urbano, originariamente utilizzato come cava poi per la coltivazione orticola, e si gode appieno del paesaggio offerto dai monti abruzzesi, aspro e dolce allo stesso tempo.
Dal punto di vista urbanistico, il nuovo Centro di aggregazione di Poggio Picenze, in base alle richieste della P.A. del suddetto Comune è in deroga ad autorizzazioni, pareri e strumenti urbanistici vigenti e fa riferimento alla planimetria approvata in data 25.03.11.
L'AREA DI PROGETTO
Attualmente si accede all'area direttamente dalla via Benedetto Croce, per mezzo di due ingressi entrambi carrabili. L'area, come dichiarato in precedenza dall'amministrazione comunale, è già servita da linee elettriche, delle acque bianche e nere nelle modalità indicate nella planimetria approvata il 25.03.11.
Il nuovo progetto tiene conto delle diverse caratteristiche dell'area e delle nuove esigenze funzionali, comunicative ed emotive che nel frattempo si sono venute a creare. A differenza del precedente progetto dove l'edificio era al centro del parco, fisicamente distante da strade e parcheggi, si è iniziato da questi due elementi vincolanti, per farli diventare risorse. Vista la necessità della amministrazione comunale di destinare la maggior parte della superficie dell'area a parcheggio del Centro, si è deciso di rivolgere il suo retro verso le auto, mentre la facciata principale con le sue aperture, è rivolta verso il paese, in direzione sud-ovest. Gli accessi sono divisi tra carrabili e pedonali, per aumentarne la sicurezza; i pedoni dal parcheggio percorrono un sentiero protetto che evoca le strette vie del paese, poco distante.
IL PROGETTO ARCHITETTONICO
Il nuovo Centro di aggregazione recupera molti valori del progetto precedente, ma vuole anche veicolarne di nuovi. Alla originaria volontà di costruire un edificio legato al paesaggio abruzzese, si è aggiunto il valore della memoria. Essendo trascorsi due anni, periodo in cui la società civile italiana ha gradualmente dimenticato quanto accaduto in Abruzzo, l'andamento a zig-zag dei volumi vuole in qualche modo evocare delle ideali crepe, ricordo dell'evento sismico verificatosi.
Nel contempo, trattandosi di un edificio realizzato in legno e coperto a verde, il progetto vuole attribuire alla natura una valenza positiva, ispirando nei suoi fruitori una rinnovata fiducia in essa e nell'uomo; i ragazzi e gli anziani si ritrovano assieme in un edificio integrato nel verde, avendo la possibilità di coltivare, non solo in senso metaforico, ma anche pratico, la speranza nel futuro. Il tetto è coperto con un prato rustico, e sono inverdite anche le facciate, grazie ad una serie di cavi colorati sui quali salgono dei rampicanti, che potranno essere affidati alle cure e alla manutenzione dei fruitori del Centro.
Il Centro di aggregazione sociale è capace di accogliere circa 130 persone. L'edificio è sviluppato su un unico livello ed ha un'estensione di circa 180 mq netti interni: vi si trovano due sale polivalenti, la biblioteca con annesse postazioni internet, una sala musica, oltre ai servizi, al magazzino e a spazi aperti, ma coperti. Il Centro di aggregazione sociale è work in progress; se in un prossimo futuro verranno reperiti altri fondi, ad esempio lo spazio porticato che ora collega le due sale polivalenti potrà essere chiuso, diventando una hall d'ingresso fornita di cucina.
Esternamente i prospetti presentano un rivestimento in legno di larice naturale, essenza che è stata utilizzata anche per i serramenti e le pavimentazioni. Anche il progetto d'arredo si ispira al paesaggio circostante: il parco, la chiesa ed i monti sullo sfondo evocano grande vitalità, ma anche calma. Negli interni sono utilizzati principalmente materiali naturali, come il legno chiaro, che riveste sia i pavimenti che le pareti. Si auspica che negli arredi mobili vengano utilizzati colori neutri, uniti al colore verde, declinato nella tonalità lime.
Il volume principale chiuso è affiancato da altre due costruzioni aperte, destinati a parcheggio, per mezzi a quattro ruote e a due ruote (12 posti auto e circa 20 per biciclette e motorini), realizzate con strutture in legno di larice, anch'esse rivestite di cavetti colorati per sostenere dei rampicanti.
Per quanto riguarda gli spazi esterni si consiglia la posa di ghiaia a granulometria di 1 cm, nei colori delle pietre del luogo, mentre i vialetti pedonali che collegano l'edificio con il parco o con il parcheggio saranno in cemento con inerti, tipo Levocell.
IL PROGETTO STRUTTURALE
La struttura è costituita da pareti portanti in legno del tipo a tavolato incrociato (CrossLam) e da una copertura a travetti e tavolato in legno. Le fondazioni sono in cemento armato.
GLI IMPIANTI
L'impianto elettrico previsto a progetto è costituito da: un impianto di illuminazione interna ed esterna e di forza, un impianto di allarme antintrusione (predisposizione), un impianto telefonico, citofonico, dati e TV e da eventuali altri impianti richiesti dalla committenza o la cui progettazione sia disposta per obblighi di legge sull'uso di fonti rinnovabili (radiodiffusione sonora, domotica, gestione in remoto degli impianti, impianto fotovoltaico etc.).
L'impianto di riscaldamento previsto a progetto è caratterizzato da: un sistema di emissione del tipo radiante a pavimento, un sistema di regolazione di tipo misto climatico/ambiente costituito da centralina climatica collegata anche ai termostati ambiente e sonde a pavimento a garanzia della temperatura superficiale minima (il sistema è agente sulla temperatura di mandata dal sistema di produzione e sulle testine termoelettriche a comando dei singoli circuiti), un sistema di distribuzione del tipo a collettori con tubazioni idonee all'uso nei sistemi di riscaldamento (presumibilmente del tipo multistrato), un sistema di produzione costituito da una caldaia a gas a condensazione o pompa di calore aria/acqua (se soggetti ad obblighi di legge per l'uso di fonti rinnovabili).
L'impianto idrico/sanitario previsto a progetto è caratterizzato da: un sistema di distribuzione del tipo a collettori con tubazioni idonee all'uso nei sistemi idrico-sanitari (presumibilmente del tipo multistrato), un sistema di produzione costituito da una caldaia a gas a condensazione o pompa di calore aria/acqua (si vedano le indicazioni in merito al sistema di produzione per riscaldamento) e da un impianto solare di tipo termico a copertura degli obblighi di legge per l'uso di fonti rinnovabili.
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