Ambiente
Sabato 25 Settembre 2010
Contro lo smog, pneumatici "bio"
Nasceranno da mais e zuccheri
Oltre il 90% delle emissioni di polveri sottili, ma anche la diffusione nell'ambiente di metalli pericolosi, derivano non dagliscarichi dell'auto ma dall'attrito. Per questo presto saranno prodotti pneumatici "verdi"
Numerose ricerche infatti hanno confermato che le maggiori emissioni di metalli inquinanti non sono attribuibili ai motori a combustione - come generalmente si crede -, ma agli impianti frenanti ed ai pneumatici delle auto.
In particolare freni e gomme producono una allarmante quantità di zinco (5 tonnellate all'anno emesse nella sola città di Stoccolma), rame (3,8 tonnellate) e antimonio (0,8 tonnellate). Ricerche italiane hanno dimostrato che per i motori a benzina il 90% delle emissioni di Pm10 è dovuto all'attrito e in misura appena minore al diesel.
La novità è che il nuovo pneumatico non arriverà dal petrolio, ma da fonti rinnovabili. Ma non solo, perché nel futuro prossimo per produrre pneumatici potrebbero essere usati gli zuccheri contenuti in molti prodotti agricoli.
Per questo la ricerca tende a sviluppare la produzione su larga scala di isoprene, che è uno dei principali ingredienti della gomma sintetica utile alla realizzazione di pneumatici biologici, a partire dagli zuccheri presenti per esempio nel mais e nella canna da zucchero, sfruttando un processo di fermentazione basato su un ceppo batterico appositamente modificato per convertire riserve di carboidrati in isoprene "biologicò".
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