Per aiutare e conservare la biodiversità il metodo migliore è curare l’orto adottando pratiche che moltiplicano i cosiddetti insetti “utili”, eliminando le principali cause della loro distruzione, che nella maggior parte dei casi sono i pesticidi e gli additivi chimici comunemente utilizzati in agricoltura.
Come spiega il sito www.tuttogreeen.it “la lotta biologica contro i parassiti delle nostre piante passa infatti attraverso alcuni animali utili da attirare nel nostro giardino o nell’orto per ottenere fioriture e raccolti più generosi e difendere efficacemente le piante”.
Farfalle, coccinelle e api sono, infatti, fondamentali per l’impollinazione e la distruzione degli insetti dannosi per le colture. Ma come riuscire ad attirarli in modo spontaneo e naturale?
“In primo luogo è utile sapere che questi insetti sono richiamati principalmente da tre fattori: profumo, polline e colori. Le farfalle, ad esempio, amano i fiori bianchi, come il mughetto e l’echinacea, mentre le api prediligono le fioriture blu e gialle ricche di polline, come margherite e salvia”.
In ogni caso è necessario prestare attenzione affinché questi insetti si dedichino a questo lavoro evitando ‘distrazioni’ con piante fin troppo apprezzate, come il tarassaco, l’erba medica, il girasole e il tiglio, che diventerebbero la loro meta preferita.
“Ci sono poi - spiega ancora Tuttogreen - delle piante ‘specializzate’ nell’attirare una vasta gamma di sirfidi, insetti specializzati nell’impollinazione e nella distruzione degli afidi; la calendula e il tagete, tanto per citarne alcuni, ma anche l’ortica e il fiordaliso, amate in particolare dalle coccinelle, che sembrano apprezzare anche il cavolfiore e i broccoli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA