Ambiente
Sabato 02 Ottobre 2010
Ricetta verde e salva-energia?
"La casa come una mini-centrale"
Secondo l'economista Usa Rifkin le tradizionali fonti di energia potrebbero avere un futuro "nero" man manio che trasformeremo le nostre case in piccole case capaci di produrre, con le rinnovabili, più energia di quanto non ne consumino così da poter cedere quella in eccesso
Dunque petrolio, gas e uranio sono "energie al tramonto", e il futuro sta nell'"energia distribuita" prodotta con fonti rinnovabili e diffusa tramite reti ampie e orizzontali, sul modello di Internet. È la tesi dell'economista americano Jeremy Rifkin, esposta recentemente in una lectio magistralis alla Camera dei deputati.
"Ogni singolo edificio può essere trasformato in una micro-centrale energetica - ha spiegato Rifkin - divenire una struttura ad energia positiva, che produce più di quanto consuma. Sarebbe una rivoluzione economica, che potrebbe creare milioni di posti di lavoro e migliaia di opportunità di business per le piccole e medie imprese, e riscrivere le regole del mercato immobiliare".
Nella fase successiva, ha proseguito, ognuno di questi punti potrebbe essere collegato agli altri, andando a formare "un'intergriglia dell'elettricità, un sistema distribuito, condiviso ed orizzontale, come Internet".
La rivoluzione comunicativa, ha concluso si trasformerebbe così in "rivoluzione energetica", aprendo la strada a "un cambio di paradigma, dall'interesse personale a quello di specie" e "dalla geopolitica alla politica della biosfera".
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