Animali
Sabato 27 Agosto 2011
Ancora pochi cani sulla sabbia
Protesta anti "proibizionismo"
Manifestazione sulla battaglia per convincere le località balneari ad aprire ancora di più gli stabilimenti agli amici a quattro zampe. In tutta Italia sono solo 260. Il movimento si mobilita sul web e raccoglie 15 mila firme
"Sono decine di migliaia di italiani in questi giorni di vacanza hanno il problema di dove lasciare il proprio cane in quanto la stragrande maggioranza delle spiagge pubbliche e degli stabilimenti balneari non li accettano - sottolinea l'associazione animalista in una nota -. Seppur leggermente aumentato rispetto allo scorso anno, il numero degli stabilimenti balneari che accettano i cani non supera la quota di 260 in tutta Italia mentre solamente una sessantina di comuni marittimi dispongono di spiagge attrezzate per ospitare i bagnanti con gli amici a quattro zampe, e poco più di centocinquanta sono i comuni rivieraschi che dispongono di ordinanze che permettono in alcune zone della spiaggia (non attrezzata) l'accesso dei cani con i loro proprietari".
Nel corso dell'operazione "Libero cane in libera spiaggia" promossa dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente insieme al movimento del turismo delle famiglie con animali sono state raccolte oltre 15.000 firme on line (www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani) con le quali si chiede che il 10% delle spiagge pubbliche italiane siano aperte e accessibili ai bagnanti con i loro amici pelosi firme destinate al ministro del Turismo Michela Brambilla.
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