Animali
Venerdì 04 Marzo 2011
Le tartarughe marine
hanno un "gps" per orientarsi
Le Caretta caretta possono affrontare le grandi trasmigrazioni oceaniche recependo i segnali magnetici terrestri e in questo modo sanno come e dove dirigersi
È quanto hanno scoperto gli studiosi dell'Università del North Carolina di Chapel Hill guidati da Kenneth Lohmann, in una ricerca pubblicata su Current Biology. Che molte specie di animali, tra cui le tartarughe marine, fossero in grado di percepire i punti terrestri magnetici come surrogato per orientarsi secondo la latitudine - cioè da nord a sud - già si sapeva; il nuovo studio spiega invece che le tartarughe marine Caretta caretta sono capaci di orientarsi anche in senso longitudinale (est-ovest). Sembra infatti che, grazie alla loro sensibilità ai segnali magnetici terrestri, siano in grado di percepire tutti e quattro i punti cardinali, e siano capaci quindi di dirigersi nella giusta direzione anche da est a ovest.
"Uno dei grandi misteri del comportamento animale è come gli animali che migrano possano nuotare in mare aperto, dove non ci sono punti di riferimento visivi, senza perdersi - spiega Lohmann -. La parte più difficile della navigazione in mare aperto è la determinazione della longitudine (est-ovest). Questo studio dimostra, per la prima volta, come un animale è in grado di farlo".
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