
Animali
Giovedì 30 Aprile 2015
Tende a nascondere le sue emozioni
Necessario interpellare il veterinario per trovare la cura veloce che può anche non essere invasiva
Milano
Quanti sono coloro che sannoi distinguere la sofferenza di un animale e nella fattispecie del cane. La sua indole non consente di comprendere totalmente le emozioni inerenti il dolore, a meno che non siano situazioni limite, perciò il cane tende a soffrire quasi sempre in silenzio. Per questo motivo spesso è complesso interpretare il livello di sofferenza vissuto e provato sulla sua pelle.
Il sito www.greenstyle.it spiega che «il dolore spesso è soggettivo e difficilmente misurabile, per questo può capitare si assistere a comportamenti anomali. Ad esempio cani con una forte zoppia o incidentati che scodinzolano e allungano la zampa, oppure al contrario esemplari che mostrano la sofferenza attraverso lamenti e urla di dolore. Indispensabile perciò trovare rapidamente una cura precisa, con il supporto del veterinario di fiducia, per permettere all’animale di vivere una vita serena e possibilmente tranquilla».
Il dolore, spiega ancora il sito, è facilmente identificabile se conseguente a operazioni e traumi fisici, ma appare più subdolo in concomitanza di patologie e malattie. «Esistono- scrive greenstyle.it - dei comportamenti standard che ne evidenziano la presenza. Ad esempio Fido appare più stanco e riluttante a reagire, preferisce rimanere fermo nella cuccia alla ricerca dell’inattività. Quindi evita scale, corse e movimenti troppo bruschi e faticosi che invece prima amava affrontare con brio. Nel caso di animali anziani e con dolori ossei e di postura, spesso la posizione assunta identifica la presenza di sofferenza. Ma il cane potrebbe apparire anche ostile e aggressivo, solo con l’intento di proteggere la parte dolorante o perché vittima della sofferenza».
«Al contrario - prosegue - può assumere un atteggiamento remissivo e sottomesso con orecchie basse e appiattite contro il capo, ma anche mugugnare, lamentarsi e piangere con frequenza». (...)
«Importante che il veterinario visiti correttamente il cane. Si può curare l’animale anche affiancando cure meno invasive come integratori alimentari, agopuntura e massaggi aggiungendo una dieta sana che possa incidere positivamente sullo stato energetico dell’animale».
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