Benvenuti alla luce!
Firmato: i ragazzi di Asso
Sul blog della loro scuola media, gli studenti discutono di tutto, anche delle notizie di cronaca che hanno commosso il mondo, come quella della liberazione dei trentatre minatori cileni
ASSO - Sono ormai delle celebrità i trentatre minatori salvati in Cile dopo settanta giorni trascorsi intrappolati a oltre seicento metri di profondità nel sottosuolo. Ci hanno tenuto col fiato sospeso perché il crollo della miniera nel deserto di Atacama è avvenuto lo scorso 5 agosto, mentre il salvataggio è avvenuto in questi giorni, a ottobre.
Anche se sono rimasti nel cuore della terra per così tanto tempo, non è mancato loro l'affetto dei loro cari, acqua, cibo e aria, oltre alla vicinanza della popolazione mondiale.
Si prevedeva di liberarli entro sei mesi, ma il 13 di ottobre è avvenuto un “miracolo”: grazie a una capsula funzionante come un ascensore, ad uno ad uno, i minatori hanno visto la luce. Tanta è stata la commozione: dei parenti, che aspettavano e pian piano vedevano salire i loro congiunti; dei minatori, che dopo tanti giorni passati al buio rivedevano la luce del sole; di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo che hanno seguito il salvataggio in diretta.
La maggior parte dei minatori è in discrete condizioni di salute; uno di loro ha la polmonite. Ora si trovano in ospedale, ma hanno stabilito un nuovo record mondiale di sopravvivenza nel sottosuolo e sono stati acclamati come eroi nazionali in Cile, esploso in manifestazioni di gioia quando il loro salvataggio è andato a buon fine, nel giro di 22 ore.
Ci ha molto colpito un bimbo, che saputo che stava arrivando il papà piangeva a dirotto dalla gioia. È stata una vicenda dolorosa che ha coinvolto migliaia di persone, ma anche felice perché ha avuto un lieto fine.
Carlo Acquistapace, Mattia Bosisio, Giulia Forni, Christian Gilardoni, Alex Mihali, III C, Scuola Media di Asso.
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