Bambini
Mercoledì 09 Giugno 2010
I consigli di Guido Quarzo
per un'estate da scrivere
Bambini, se vi piace scrivere e leggere potrete accogliere la proposta della pagina del quotidiano La Provincia, La provincia Giovani. Si tratta di scrivere una breve storia che avrete pensato in vacanza e spedirla alla redazione. La più bella verrà pubblicata alla ripresa della scuola.
Guido, lei che fa è scrittore, ci spiega come si fa a scrivere una storia?
Prima di tutto, bisogna immaginare di vedere come in un film o uno spettacolo quello che si sta pensando e che si vorrebbe scrivere. Scrivere è bello perché si butta fuori quello che si ha dentro, ognuno di noi è una storia e tutti abbiamo qualcosa da raccontare. Per potere comunicare le nostre storie agli altri dobbiamo però immaginare di portarle fuori dalla nostra testa. Prima di tutto, mettete in fila davanti a voi personaggi e situazioni che volete raccontare.
Poi servono parole giuste e fantasia. Dove si trovano?
Per trovare le parole più giuste non dobbiamo lasciarci troppo condizionare dalle emozioni e dai sentimenti, ma leggere e rileggere quello che abbiamo scritto e correggere quello che non ci piace. Ma tutto senza fretta, quando scriverete il vostro racconto ricordatevi che non siete a scuola! Questo non è un compito! Fatelo con calma, io ad esempio sono molto lento, scrivo piano, altri sono veloci. Ognuno ha il suo tempo. La fantasia? Ma per scrivere non ne serve tanta! Anzi, a volte la fantasia porta fuori strada. L'importante è osservare tutto quello che ci accade attorno e che leggiamo in altri libri. Bisogna tenere le antenne alzate su tutto.
È vero che per scrivere bisogna trovare un posto speciale, segreto e bellissimo?
Non è detto. Ognuno scrive dove e come vuole. Io scrivo anche a penna sulla ricevuta della pizzeria. Le idee mi vengono nei posti e nei momenti più strani e non voglio perderle, così scrivo ovunque. La mia amica scrittrice Anna Vivarelli, invece, se non è al suo tavolo e con il suo computer non scrive. Mai!
Esistono libri giusti per l'estate? E quali libri consiglia?
No, (ride), non esistono libri solo per l'estate... Quelli estivi sono quelli che non sono scolastici! Io consiglio, dai 9 agli 11 anni, Preferirei chiamarmi Mario di Anna Vivarelli, molto bello e divertente e con un finale che fa pensare. A chi ama la paura, posso consigliare un mio libro? Si chiama il Fantasma del generale uscirà tra poco una edizione rivista dopo dieci anni per Le Nuove edizione romane, va bene dai 10 anni in su. Dai 12 anni, il libro paurosissimo è Coraline di Neil Gaiman e poi il libri Pirati di Sebastiano Ruiz Mignone. (c'è anche Il mio diario delle emozioni di Monica e Rossana Colli, Sonia Teso e Saviem, scritto per il progetto Decidi dell'Associazione Children in Crisis nda).
Quest'estate lei cosa sogna di scrivere?
Mi piacerebbe tantissimo scrivere una storia da ridere! Ma bisogna vedere se arriva. Io qualche idee ce l'ho, ma ne aspetto altre.
Carla Colmegna
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