In fuga da una porta rossa
Il “Ritorno” di Becker

La Provincia G ha raggiunto negli States lo scrittore che crea libri usando immagini al posto delle parole, lui spiega come e perché

Aaron Becker è un illustratore americano, diventato famoso grazie a una particolare trilogia di libri per bambini edita in Italia da Feltrinelli – “Ritorno” è l’ultimo di tre volumi preceduto “Viaggio” e “Scoperta” (tutti da 40 pag. e 15 euro) - caratterizzati dall’assenza di parole.

La trilogia narra la storia di una bambina che, attraverso una porta rossa, fugge dal suo mondo grigio in uno fantastico, pieno di colori luminosi, in cui l’immaginazione prende vita. I protagonisti del libro “Ritorno” sono la piccola, la sua immaginazione e, soprattutto, i colori, tanti e diversi, che possono essere interpretati , da chi legge. Il suo successo è grandissimo e questo lo porta a girare l’America e l’Europa per parlare del suo lavoro.

Il 18 e il 19 maggio, Becker farà tappa in Italia, al Salone del Libro di Torino (fiera annuale dedicata ai libri per adulti e bambini,ndr), dove parteciperà a diversi eventi, organizzati dall’editore Feltrinelli. Becker inizia la sua carriera lavorando per il cinema, ha disegnato scene di famosi film come “Polar Express” e “Cars”, e comincia a illustrare libri per bambini solo pochi anni fa. Lui spiega come.

Aaron, come nasce un libro senza parole e come vengono portate le immagini alla realtà?

Partendo dal cinema, ho sempre pensato al racconto con le immagini. Quando ho scritto “Viaggio” ho abbozzato dei disegni, ma, quando dovevo aggiungere le parole, ho capito che non era necessario.

Come possiamo leggere un libro senza parole e capire la presenza di tutti i colori contenuti nella storia?

Ah, ma avete davvero studiato i libri! Da bambino non mi piaceva leggere e mi sono avvicinato alla narrazione attraverso i disegni. I bambini con una mente creativa sanno come “leggere” la mia trilogia, senza aver bisogno di istruzioni. Mi piace, poi, lasciare l’interpretazione ai lettori, perché è più divertente scoprire la storia, senza che io dia troppe risposte! Continuate ad esplorare!

I colori sono i reali protagonisti della storia e ogni protagonista ne usa uno, significa qualcosa? E perché inizia con il bianco e il nero e finisce colorato?

Queste sono domande terrificanti! Io amo lasciare l’interpretazione dei dettagli ai lettori, per non rovinare il divertimento proprio della scoperta. E allora... cominciate ad esplorare!

(Con la collaborazione di Beatrice Cimmino, 16 anni).

© RIPRODUZIONE RISERVATA