Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 20 Luglio 2010
Cantù: sfiorato il dramma
Svenuto in una vasca, salvato
Il figlio del titolare di un'impresa in via Montesolaro resta intossicato dai vapori tossici della trielina - Salvato da un collega: subito soccorso, non è grave
Secondo una prima ricostruzione, verso le 10 di lunedì, Radice è entrato nell'area dove si tratta la pulizia della vasca con la trielina. L'uomo ha iniziato a sistemare il piccolo contenitore, largo poco più di due metri quadrati e alto un metro. Avrebbe accesso l'aspiratore e le ventole sotto il tetto di plastica. Sul viso, indossava anche una mascherina antipolvere. Improvvisamente, l'uomo si è sentito male, ha perso i sensi ed è svenuto all'interno della vasca, in una posizione che lo rendeva invisibile per gli altri operai. Un collega, andato a cercarlo per una banale richiesta, arrivato al margine della vasca è salito su due gradini. Sul fondo del recipiente, ha notato il 45enne, stordito dai vapori, che faticava a respirare. Del resto, la trielina – il nome commerciale del tricloroetilene – è tossica. Un'esposizione prolungata può provocare incoscienza. e portare alla morte. Il collega, allarmato, ha chiesto immediatamente aiuto. Lui e un altro operaio hanno sollevato di peso Radice e l'hanno portato fuori dalla vasca.
L'intossicazione è così stata fermata sul nascere. Si sono mobilitati in massa i soccorsi. Da Cantù, è arrivata un'ambulanza della Croce Rossa e i vigili del fuoco. Via 118, un'automedica. Dal Sant'Anna di Como, si è alzato l'elisoccorso. E sempre da Como, per la decontaminazione, sono arrivati i pompieri del nucleo speciale Nbcr. Grazie ai soccorritori, Radice si è ripreso quasi subito. Ha chiesto persino di ritornare a lavorare.
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