Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 04 Settembre 2010
Senna: doppia mega vincita
Ma era solo una tentata truffa
In una lettera ricevuta da Parigi la comunicazione di una vincita di 649 mila euro ad una lotteria spagnola - Stessa lettera anche alla madre - I malintenzionati volevano così ottenere le coordinate bancarie, per poter svuotare i conti con prelevamenti illeciti
«Ho ricevuto da Parigi una lettera - ci ha dichiarato - che mi comunicava la bella vincita di 649 mila euro. Si tratta della «loterias y Apuestas del estado» con sede a Madrid. Nella lettera mi si comunicava di essere stato estratto a sorte da un sistema informatico tra diciannove milioni di nominativi. Una gran bella fortuna che solo pochi giorni prima aveva avuto anche mia madre, novantenne. Insomma se tutto fosse stato vero un doppio colpo di fortuna. Troppo bello per essere vero. Avevo già tranquillizzato mia madre, dicendo di non farsi illusioni. C'era aria di truffa anche perché allegato alla lettera c'è un modulo da compilare in cui si chiedono tutti i dati personali, compreso il numero di conto corrente e la banca su cui provvedere al versamento della bella somma».
«Ho preso tutta la documentazione in mio possesso e mi sono recato alla polizia postale - aggiunge Francesco Filomena - dove mi è stato mostrato un sito internet in cui è ben chiaro che questa organizzazione internazionale ha già truffato migliaia di persone in Francia e Spagna. Insomma una volta ottenute le coordinate bancarie ci pensano loro a svuotare i conti. Altro che sogni di una vita più agiata».
«Non ho fatto denuncia - conclude Francesco Filomena - solo perché ho capito che mi sarei infilato in un ginepraio senza fine. Ho lasciato però copia di quanto ricevuto alla Polizia postale perché ne faccia il miglior uso possibile. Per sgominare la banda. Ma a chiunque dovesse arrivare una lettera analoga alla mia non si faccia illusioni. I milioni non cadono dal cielo, mentre le truffe sono sempre dietro l'angolo. E poi si può sempre tenere la lettera come un ricordo. Chissà che un giorno alla porta bussi la fortuna. Per una volta quella vera».
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