Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 04 Settembre 2010
Cascina Amata: bufera
sulla gestione del centro sportivo
Non gradita l'idea del Comune: con il rinnovo della convenzione far convivere i soci del circolo Acli e la Cascinamatese - L'assessore Marino Maspero: "Nulla è stato deciso"
Il centro sportivo di Cascina Amata altro non sarebbe che il fiore all'occhiello della vita sociale della frazione. Nel corso delle ultime riunioni in commissione sport, si è parlato della possibilità di una gestione a due del centro. Non lo nasconde Carlo Tagliabue, presidente della Cascinamatese. «Adesso, a dire la verità, di quali sviluppi ci siano su questa proposta non sappiamo niente – dice Tagliabue – ma a giorni dovrebbero dirci qualcosa. Sono scadute le convenzioni: adesso è il comune che deve valutare. Avere una sede al centro sportivo per noi sarebbe importante. Lì c'è anche la cucina, ottima per fare le feste. E' vero, l'unione ricreativa c'è da anni. Ma anche «quelli del calcio» sono stati tra i primi a entrare nel centro. Con 180, 190 ragazzi iscritti, siamo la seconda realtà sportiva di Cantù».
Ai soci del circolo Acli dell'unione ricreativa, perlopiù anziani, è andata di traverso l'idea di una convivenza più stretta.
Smorza le polemiche l'assessore allo sport Marino Maspero: «Per adesso non abbiamo definito niente. E poi, la struttura è in gestione al patrimonio. La mia proposta? Tanti consiglieri hanno fatto delle proposte. Adesso si vedrà. Per ora, è prematuro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA