Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 15 Settembre 2010
Cantù: il bar si blinda
dopo la spaccata
Dopo l'ennesimo tentato colpo notturno dei ladri la titolare del locale pubblico di via Fiammenghini si difende con una super saracinesca corazzata
Sonia Rigamonti, la titolare, stufa di ritrovarsi con l'esterno del locale mezzo distrutto a mazzate, è passata alla lotta di trincea. A sue spese, si difende anche con la pesantissima serranda. Per salvare monetine, sigarette, ed evitare altri danni. Se i malviventi, armati delle loro cattive intenzioni, passeranno dalle parti del Beba, si ritroveranno di fronte a un nuovo sistema di difesa. Un vero e proprio muro di ferro. La testuggine contro le intrusioni è visibile quando il bar è chiuso. Di sera o alla domenica, nel giorno di riposo. Si presenta in formato da battaglia. Copertura totale su vetrina e porta d'accesso. Nemmeno un centimetro quadrato per la vista sull'interno. Una corazza che vorrebbe proteggere ulteriormente il bar, quando dietro il bancone non c'è nessuno.
La Rigamonti, sinora, le ha provate tutte. «Allarme collegato al cellulare, videocamere, vetri blindati – ricorda – ma adesso ho preferito acquistare una saracinesca di questo genere, proprio per evitare che ci fossero altri danni. Mi è costata quasi 4mila euro. Anche perché si deve azionare con un motore. Da quando l'ho montata, non è più successo niente». L'ultima è capitata a metà luglio. Una spaccata non riuscita. Ma i quattordici colpi alla vetrina e alla porta a vetri d'entrata, quasi spezzate dai colpi di una mazzetta, hanno rovinato l'esterno. Al punto che hanno costretto la titolare alla sostituzione. Un danno da migliaia di euro. Anche se i tre malviventi, scesi da una Bmw grigia, si erano dovuti infine arrendere. «Ci sono anche i filmati di quella sera – aggiunge la barista – ma non so se sarà possibile risalire a questi personaggi. Oltre alle videocamere e all'allarme, che ovviamente rimangono in funzione, meglio anche qualcosa di più solido». Prima, si erano registrati altri due episodi.
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