Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 23 Settembre 2010
Mariano: studenti del "Monnet"
in ritardo, colpa degli autobus
Da Perticato orari scollegati con quelli dell'inizio lezioni: i ragazzi arrivano troppo presto o dopo il suono della campanella - Lunghe attese poi all'uscita - Nonostante la richiesta l'Asf non cambia
La segnalazione arriva da una mamma - Egiziana Silighini residente in via Dell'Orto 26 - che ha iscritto la figlia alla prima classe dell'indirizzo linguistico del Monnet. «Da quest'anno - spiega - le lezioni iniziano alle 8 e non più alle 8,15 come lo scorso settembre, per via della riforma scolastica che prevede ore di lezione di 60 minuti. Mentre questo elemento si è modificato, gli orari del pullman sono rimasti invariati: significa che al mattino il bus passa da Perticato o alle 7,05, arrivando a scuola circa dieci minuti dopo perché a quell'ora non c'è traffico, o alle 7,57 con arrivo davanti al Monnet alle 8,20 perché in quel momento il traffico è davvero intenso». Da qui il problema: «Mia figlia, che ha 14 anni, o rimane in mezzo alla strada per circa 40 minuti ad aspettare che aprano i cancelli, oppure arriva in ritardo tutto l'anno e questo non è ammissibile», sostiene la mamma. Ma non è finita qua: lo stesso problema ci sarebbe al ritorno: «Mia figlia per tre giorni alla settimana termina le lezioni alle 12 e per altri tre alle 13: nel primo caso il pullman parte dal Monnet diretto a Perticato alle 12,48 e nel secondo passa alle 13,30 e quindi con il disagio siamo punto e a capo». La signora sostiene di aver segnalato il problema alla scuola già a febbraio «in occasione dell'open day» e anche sabato scorso in occasione dell'incontro che ha messo faccia a faccia i genitori con il dirigente scolastico Tommaso Scognamiglio per discutere anche di altri temi: «Il preside - conclude Egiziana Silighini - ha raccolto le mie segnalazioni che sono andate ad aggiungersi ad altri casi simili in quanto la scuola pesca in un bacino d'utenza di 64 comuni, avendo circa 1.500 studenti, e quindi è chiaro che ci siano altri episodi di questo tipo. Ci ha detto che avrebbe fatto in modo di raccogliere dati precisi per avere dei numeri da presentare alla Asf Autolinee visto che quando ho chiamato personalmente in deposito, mi hanno risposto che loro non potevano farci nulla». Intanto la signora accompagna tutte le mattine la figlia a scuola: «E' assurdo - osserva -: abito da 12 anni a Perticato e venendo da Milano sono abituata agli spostamenti, tant'è che mia figlia ha frequentato anche altre scuole fuori città. Adesso che ero convinta di potermi avvalere di un servizio pubblico, essendo la fermata del pullman sotto casa, sono comunque di nuovo costretta a muovermi con l'auto. Alla faccia di chi ci sprona a utilizzare i mezzi pubblici: come si fa in questi casi? E di mezzo non c'è solo la mia situazione personale».
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