Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 30 Settembre 2010
Mariano, il trasporto pubblico
al "Monnet" è un disservizio
Difficile arrivare prima del suono della campanella - E all'uscita dalle lezioni la situazione non è migliore - Preside e studenti concordano sul "censimento" per cercare di avere bus meglio coordinati con gli orari della scuola
Gli studenti sono d'accordo con l'iniziativa del loro preside, Tommaso Scognamiglio. Il volontario censimento del trasporto pubblico interno alla scuola – ovvero, comunicare ai bus di Asf e ai treni delle Nord, quanti ragazzi escono dallo Jean Monnet, a che ora e su quale corsa – potrebbe servire ad aggiustare il tiro sul servizio. Basta essere presenti fuori da scuola un giorno, per rendersi conto di come funziona il trasporto pubblico. Gli studenti diretti verso Cantù protestano. «Aspettare quaranta minuti, nel caso in cui non si riesca a salire sul primo C-81, non ha senso – l'opinione di Emily e Sara, 14 anni – fuori da scuola, c'è sempre confusione. Il bus, nella maggior parte dei casi, non basta per tutti. Ma siccome nessuno ha voglia di stare su un parcheggio per così tanto tempo, corrono tutti».
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