Cronaca / Como cintura
Martedì 29 Marzo 2011
Villa Guardia, al Santuario
il pellegrinaggio dei malati
Nella serata di domenica tre donne con le stampelle si sono sforzate di salire i tre gradini e di giungere all'altare di Maccio nel cui marmo è stata ritrovata acqua purissima, trasudata in numerose occasioni durante i momenti di preghiera. Lunedì il santuario della Santissima Trinità è stato meta di un flusso continuo di gente, molta proveniente da fuori paese
I pellegrini arrivano anche da oltre confine, Paolo Carminitana proviene da Morbio Inferiore, dove anche lì c'è un santuario, mariano. “Per un credente quanto è successo a Maccio è qualcosa di forte ed importante. Ci sono molte persone di Morbio e dintorni che vogliono venire in pellegrinaggio a Maccio.”
C'è chi abita nella vicina frazione di Civello e pur appartenendo ad un'altra parrocchia frequenta assiduamente il santuario, come Caterina Francomanno: “Mi faccio portare qui da mio marito tutte le mattine alle 7.15, ho tanti dispiaceri e problemi di salute e qui trovo un aiuto interiore e un forte sostegno. Sento che c'è qualcosa e Gesù mi parla al cuore.”
Né creduloni, né scettici, così il vescovo Diego Coletti aveva suggerito ai fedeli e così molta gente si pone. “Occorre molta fede, ma la fede bisogna anche chiederla – commenta Chiara Bianchi -questa è una fortuna per tutti, non solo per Maccio dove da tempo si percepisce la situazione che è stata resa ufficiale in questi ultimi tempi.” E anche tra i giovani c'è attenzione per quanto sta accadendo: “C'è qualcosa d'importante, non si limita all'acqua – dice Chiara Salerno, 29 anni – mi aspetto anche qualcosa d'altro.”
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