Cronaca / Lago e valli
Giovedì 07 Aprile 2011
Gravedona, comune unico
ma i municipi restano tre
“Al fine di custodire e promuovere l'identità e i tratti originari propri e di valorizzare i caratteri tipici della popolazione e del territorio locale, vengono istituiti i municipi di Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino”: così recita lo statuto del Comune di Gravedona ed Uniti
Così recita lo statuto del Comune di Gravedona ed Uniti. I municipi avranno sede negli originari palazzi municipali dei tre paesi e in ognuno di essi si insedierà un consiglio municipale, composto dal prosindaco e da quattro consultori. Il sindaco del Comune di Gravedona ed Uniti nomina i prosindaci e, su proposta di quest'ultimo, i rispettivi consultori. Le cariche di prosindaco e consultori sono a titolo onorifico e non prevedono compensi o indennità.
«Cosa cambia rispetto a prima? - chiede Claudio Poncia, cittadino contrario alla fusione -. I consiglieri comunali già non erano pagati e, a fronte di due sindaci e qualche assessore in meno, avremo un sindaco e una giunta di un Comune di oltre tremila abitanti e, quindi, con maggior compenso. Ma c'è un aspetto che balza ancor più all'occhio: la maggioranza eletta potrà contare sul sindaco, su otto consiglieri e poi su tre prosindaci e dodici consultori, adesso non pagati, ma in futuro magari sì. Viva la democrazia, insomma. E questa sarebbe la fusione imposta dalla Regione?».
C'è poco spazio per le minoranze, in effetti, ma l'ex sindaco di Gravedona, Fiorenzo Bongiasca, sostenitore dell'accorpamento dei Comuni, invita alla cautela: «Lo statuto attuale è un regolamento standard predisposto dal commissario prefettizio. L'amministrazione eletta avrà modo e tempo per aggiornarlo e correggerlo come meglio crede, riservando più spazio alle minoranze, se lo riterrà opportuno, anche all'interno dei consigli municipali. Al di là delle proporzioni, mi sembra che prosindaci e consultori rappresentino delle cariche destinate a favorire maggior democrazia fin dalla base».
© RIPRODUZIONE RISERVATA