Erba, il sindaco sui profughi:
"La nostra è una città solidale"
Dopo le denunce dell'albergatore che ospita i rifugiati e del responsabile della Caritas il sindaco Tili dice la sua
«Queste persone - sono le sue parole - hanno una storia terribile alle spalle, ed è giusto che le istituzioni facciano la loro parte. Vorrei comunque rassicurare i cittadini: il soggiorno dei profughi non pesa sulle casse comunali, a pagare è lo Stato che a sua volta si appoggia sull'Unione europea».
Il ministero dell'Interno, attraverso i suoi uffici sul territorio, è inoltre molto vicino alle realtà locali: «Il Comune è costantemente in contatto con la prefettura, sempre pronta a intervenire in caso di bisogno. Gli erbesi possono stare tranquilli su ogni fronte».
Leggi l'intervista completa e altri approfondimenti ne La Provincia di domenica 17 luglio
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