Ossuccio, anche la "Velarca"
nel patrimonio del Fai

Prima Villa Balbianello, poi la torre medioevale di Spurano, ora la gondola tremezzina

OSSUCCIO - Prima Villa Balbianello, poi la torre medioevale di Spurano, ora la gondola tremezzina Velarca. Si amplia il patrimonio del Fai, Fondo ambiente italiano, sul Lago di Como e segnatamente in Tremezzina con la prospettiva di istituire significativi collegamenti tra l'uno e l'altro bene nell'ambito della valorizzazione della Zoca de l'Oli e dell'Isola Comacina, quest'ultima al centro di cospicui investimenti rivolti alla riscoperta delle memorie e delle architetture di quasi un millennio fa.
La conferma del passaggio al Fai della Velarca viene dal sindaco di Ossuccio Giorgio Cantoni.
«In occasione della Sagra di San Giovanni - dice Cantoni - avevo pensato di accogliere il console del Belgio e le autorità proprio sulla Velarca, luogo ideale per ammirare lo spettacolo. In quella circostanza sono venuto a sapere che il passaggio del bene dagli attuali proprietari al Fai sarà ufficializzato davanti al notaio entro la fine di luglio. Un evento che viene accolto con molta soddisfazione dal comune con la disponibilità a garantire la massima collaborazione nella prospettiva di una maggiore fruizione da parte del pubblico e dei turisti nell'ambiente esclusivo della Zoca de l'Oli».

Il servizio completo nell'edizione de La Provincia in edicola domenica 24 luglio

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Eco di Bergamo La Velarca