Sagra erbese, popolare davvero
I prezzi sono fermi da tre anni
Il pranzo in piazza con gli Alpini è alla portata di tutti
Per chi passerà la serata sotto portici di piazza mercato il menu va da otto euro (penne al ragù, salamella, patatine, acqua) ad un massimo di quindici (pasta al pomodoro, brasato con polenta, dolce, vino). È pur vero che il piatto più costoso - brasato con polenta, otto euro - viene servito allo stesso prezzo in un ristorante sul lago, ma con quattro e cinquanta a Erba, ci si porta via salamella e patatine. Certo, bisogna accontentarsi: non ci sono piatti di pesce e la tavolata non è di lusso, ma è anche per questo che le persone amano andare alle sagre di paese.
In più, pare che in certe feste paesane si facesse pagare il coperto.
«Teniamo il prezzo fisso da almeno tre anni - dice Luigi Villa, il presidente del gruppo Alpini di Erba - qui i piatti forti sono di carne e polenta; per il vaniglia con lenticchie arriviamo a sette euro, ma ci teniamo ad avere la trippa ancora ferma a quattro e cinquanta».
Sarà forse la scelta dei piatti abbastanza varia che permette al commensale di aggirare le portate più costose. In ogni caso il roast beef, pietanza ritenuta piuttosto ricercata, è a tre euro, e con due cinquanta si trova sempre un panino imbottito.
«A dire il vero - confessa Luigi Villa - l'unico prezzo che abbiamo alzato è stato il caffè. Siamo passati da 80 centesimi a un euro, ma solo perché il resto da dieci rendeva tutto più complicato».
Veronica Fallini
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