Cronaca / Lago e valli
Domenica 28 Agosto 2011
Appartamenti nell'ex collegio?
A Porlezza monta la polemica
L'opposizione contesta l'ipotesi di decupero dell'intero comparto
Per l'ufficio tecnico comunale esistono le condizioni per avviare una procedura di verifica di esclusione dalla valutazione ambientale strategica e il gruppo di minoranza "Ripensando Porlezza" non ci sta: «È davvero paradossale leggere nel rapporto del responsabile dell'ufficio tecnico che "i programmi integrati di intervento presentati interessano solo piccoli ambiti all'interno del tessuto consolidato del paese e piccole aree intercluse o di frangia" - interviene Sabrina Risi, portavoce dello schieramento - . Si tratterebbe, insomma, di quisquilie, di cose da poco. Stiamo parlando, invece, dell'ex collegio, per il quale è previsto un intervento da 44 mila metri cubi, dell'ex hotel Regina, edificio a lago che verrà innalzato di un piano modificando così in modo sostanziale il profilo del lungolago, e della trasformazione di immobili agricoli in complessi residenziali. L'esclusione dalla vas, a nostro avviso, è un modo per rendere liscia come l'olio la strada del cambio di destinazione d'uso di aree ed edifici oggi non residenziali e un domani destinati a diventare appartamenti. La Valutazione ambientale strategica è indispensabile, anche perché, in assenza di pgt, sarebbe sbagliato procedere con cambi di destinazione d'uso e stravolgimenti degli assetti urbanistici. La Vas prevede una specifica analisi da svolgere anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini».
Nel proprio sito Internet, "Ripensando Porlezza" annuncia che l'ufficio territorio dell'ente Provincia avrebbe bocciato l'ipotesi ventilata dal Comune, ritenendo invece indispensabile la vas.
Il sindaco, Sergio Erculiani, non entra nel merito delle scelte dell'ufficio tecnico, ma reputa pretestuose le critiche dell'opposizione: «Mi soffermo, in particolare, sul progetto dell'ex collegio, che è il più rilevante. La proprietà, dopo il tramonto di un primo progetto per un moderno centro per anziani, ne ha di recente presentato uno nuovo, che prevede una struttura alberghiera nella parte vecchia e, in quella retrostante, una destinazione in parte commerciale e in parte residenziale; non è previsto alcun aumento di volumetria e verrà anche abbattuta la torre, che è la parte più brutta; il privato realizzerà opere pubbliche per 1milione e 400mila euro e il Comune introiterà un altro milione di euro. Dopo trent'anni verrà finalmente recuperata una struttura fatiscente che domina all'ingresso del paese, ma chi è abituato a contestare per partito preso non può non avere dubbi».
L'intervento all'hotel Regina prevede la realizzazione di un porticato di collegamento fra il lungolago e il centro storico, con visione diretta del lago da piazza della chiesa.
Anche il recupero degli immobili agricoli dismessi comporterà un tornaconto per il Comune: «A fronte di 3 mila metri quadrati edificabili, otterremo ben 12.500 metri quadrati di terreno da annettere al polo scolastico - annuncia Erculiani - : l'idea è di ampliare l'edificio e avviare un indirizzo agro-alimentare».
Gianpiero Riva
© RIPRODUZIONE RISERVATA