Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 30 Agosto 2011
Cirimido, uccise la sorella
"Alterati i suoi geni"
Le motivazioni della sentenza che ha riconosciuto nell'imputata Stefania Albertani la presenza di alterazioni nell'area del cervello deputata a regolare le azioni aggressive
«Si tratta del primo riconoscimento in Italia, e uno dei primi al mondo, in cui le neuroscienze vengono utilizzate per vagliare l'imputabilità», ha spiegato l'avvocato Guglielmo Gulotta, legale della Albertani. Stefania, nel maggio del 2009, uccise la sorella di 40 anni, il cui corpo carbonizzato fu scoperto solo due mesi dopo, e nell'ottobre successivo, quando per quel delitto era indagata "solo" a piede libero, tentò di strangolare la madre e di darle fuoco. Il giudice, nel riconoscere il vizio parziale di mente, fa sua una consulenza medica disposta dalla difesa.
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