Cronaca / Lago e valli
Sabato 17 Settembre 2011
Insultato l'ex assessore
in consiglio a Menaggio
Un «vaffa» udito da tutti da parte del capogruppo di maggioranza
Di fronte alle sollecitazioni del capogruppo di minoranza, Gianluca Pedrazzini, il primo cittadino, Alberto Bobba, ha ribadito motivazioni già note: «Da almeno sei mesi Cavigioli non si rapportava più con il sottoscritto e non mostrava più condivisione d'intenti con il gruppo di maggioranza. È venuta meno, di conseguenza, la necessaria fiducia».
L'assessore silurato è passato all'attacco, assicurando di aver sempre agito nell'interesse pubblico e accusando il sindaco di non rispettare il programma elettorale: «L'obiettivo di accorpare tutti gli ordini di scuola dell'obbligo in un unico edificio, per esempio, è stato presto disatteso con il rifacimento della scuola elementare, perché il sindaco si è piegato al volere di qualcuno».
Pronta la replica di Bobba: «Oltre a non rapportarsi affatto, Cavigioli ha deciso più volte di testa sua come realizzare i lavori, in barba a quanto deciso in giunta; i suoi pettegolezzi nei bar sull'attività dell'amministrazione, inoltre, sono ormai ben noti».
Il clima si è surriscaldato contagiando anche il pubblico e il presidente del consiglio, Giulio Pozzi, è stato costretto a chiedere l'intervento dei vigili urbani per stemperare le tensioni. L'ultima presa di posizione decisa è da attribuire al consigliere di minoranza Cristina Redaelli, che ha abbandonato polemicamente l'aula: «Invece di lasciar valutare al consiglio la posizione di Cavigioli, come proposto dallo stesso assessore, il sindaco ha preferito agire in una maniera autoritaria che non mi trova affatto d'accordo».
La rottura tra Bobba e Cavigioli si è consumata ed è, a quanto pare, irreversibile. Si tratta ora di capire, all'interno della maggioranza, chi starà con l'uno e chi con l'altro. Con il sindaco si schiera decisamente il capogruppo, Ercole Spaggiari, che si è scagliato contro Cavigioli con un fragoroso "vaffa..." udito chiaramente dal pubblico. In giunta non c'è comunque alcun avvicendamento. La delega ai lavori pubblici passa nelle mani del primo cittadino, che cederà ad altri quella relativa alla vigilanza. «Non verrà nominato un nuovo assessore ai lavori pubblici? - ha chiesto con stupore Gianluca Pedrazzini - . Si tratta di un incarico importante e, lei, sindaco, ha già parecchi impegni».
«Delle grandi opere mi sono sempre già occupato io in prima persona - ha risposto Bobba - e per il resto non mancherà la collaborazione».
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