Cronaca / Como città
Lunedì 02 Gennaio 2012
Che festa ai giardini
Benvenuto 2012
Cambia nuovamente la location, ma non la formula del Capodanno di "Città dei balocchi" a Como, unica manifestazione pubblica comasca per la notte di San Silvestro e, come tale, presa d'assalto da una moltitudine decisa a brindare in compagnia e a godersi i fuochi d'artificio sul lago.
Dopo avere traslocato nella piazzetta della funicolare, poco capiente, la festa si è spostata tra il Tempio Voltiano e il Monumento ai caduti, permettendo a Sarah Paoletti e a Giuseppe Rondinelli, da anni voci e volti di questa occasione, di confrontarsi con un colpo d'occhio ragguardevole. Quest'anno non erano soli: i deejay di Ciao Como Radio da "Gente della notte" Michel Prize Andy S. hanno dato man forte mentre lo spettacolo pirotecnico, davvero d'effetto per chi ama il genere, è stato affidato alla ditta bolognese Benassi. A proposito di botti, il Capodanno per qualcuno è iniziato in largo anticipo: già mentre gli ultimi negozi stavano chiudendo, tra le 18 e le 19, circolavano per il centro, e non solo, gruppetti di ragazzi armati, è proprio il caso di dirlo, di petardi rumorosi, "raudi" e miccette varie, fatti detonare nei cespugli, sotto alle automobili in sosta (con conseguente attivazione dell"antifurto) e così via.
Il tragico caso del ragazzo brunatese rimasto ferito a una mano proprio a causa di uno di questi ordigni dovrebbe indurre a riflettere, invece, come ogni anno, c'è chi pensa che i festeggiamenti debbano coincidere, necessariamente, con la messa in stato di attesa del cervello. Da aggiungere, peraltro, che, forse, complice la crisi e il clima di austerity che induce la sola vista dell'impettito Mario Monti, non è sembrato un San Silvestro particolarmente estroso.
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