Cronaca / Lago e valli
Venerdì 06 Gennaio 2012
Lanzo: "Paraviso" chiusa un anno
I dipendenti in cassa integrazione
Niente crisi, però: va solo sostituito l'impianto d'imbottigliamento
«L'azienda ha deciso d'interrompere temporaneamente la linea di imbottigliamento di Lanzo a far data dal prossimo mese di febbraio. Tale interruzione si è resa necessaria al fine di sostituire l'impianto e si protrarrà per un periodo minimo di dodici mesi fino ad un massimo di diciotto mesi» - si legge in una nota - «L'azienda si vede pertanto costretta a trasferire la produzione dei medesimi quantitativi di bottiglie presso l'unità produttiva di Plesio, onde poter garantire l'evasione degli ordini senza arrecare disagio alcuno alla clientela».
Un lasso di tempo, quello dell'interruzione della produzione, che ancora i vertici aziendali non hanno definito e concordato né con gli otto dipendenti, né con le parti sociali. «Sulla questione dobbiamo ancora sentire sindacati e Confindustria» - dichiara Alberto Frisoni, consulente amministrativo aziendale - «Siamo agli inizi della procedura e sui tempi di chiusura ancora c'è incertezza. Comprendo la preoccupazione delle maestranze in tempi di crisi come questi, ma confermo che la decisione è scaturita unicamente per poter rinnovare gli impianti».
Nessun momento di difficoltà, nonostante la recessione, anche se all'orizzonte si profila inevitabilmente il ricorso agli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti. Scongiurato il pericolo del licenziamento, la prospettiva della cassa integrazione appare al momento la soluzione sulla quale prossimamente si confronteranno azienda e sindacati.
La Paraviso nacque come stabilimento termale agli inizi del Novecento in una zona ricca di sorgenti di acque potabili e minerali, alla periferia del paese. La fonte, frequentata soprattutto dall'alta borghesia milanese, venne poi acquistata a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta dalla famiglia Barilani, che cominciò ad imbottigliare le prime gassose.
Ai Barilani nel 1971 subentrò la famiglia Raveglia, che cambiò linea produttiva imbottigliando le acque minerali. Nel 1995 arrivò la Chiarella, che incorporò la Paraviso nella S.p.a. Val Menaggio di Plesio nel 2007.
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