Cronaca / Como città
Giovedì 12 Gennaio 2012
Pescare a Como, dal 2012
spazio in più ai dilettanti
Grazie all'ampliamento della riserva Celesia ed al suo collegamento a quelle dei torrenti Breggia e Cuccio, dove però si pratica solo il "no kill"
Un tempo la riserva era un diritto esclusivo di pesca di proprietà (come l'omonima villa, situata poco dopo villa Olmo) della famiglia patrizia Celesia. Con la "Ca' Bianca", la darsena con moletto che sorge proprio al di sotto di villa Celesia, fa parte del grande patrimonio immobiliare di proprietà dell'Azienda ospedaliera "Sant'Anna".
Molti anni orsono la riserva e la "Ca' Bianca" vennero date in gestione alla Società di pesca sportiva Comense, storico sodalizio comasco, tra i più antichi e blasonati d'Italia. La Comense gestì per alcuni decenni entrambi i beni, ma i costi di gestione, assai elevati per una piccola associazione sportiva, spinsero i dirigenti del sodalizio ad affidare la riserva alla sezione provinciale della Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee) e mantenere la gestione della darsena.
Lo scorso anno la sezione provinciale dell'Adps, convenzionata con la Fipsas, decise di far pagare una quota a quanti andavano a pesca nella riserva utilizzando la barca. Dopo un iniziale malcontento, dovuto in parte alla rapidità dei tempi di attuazione, quasi tutti i pescatori con barca accettarono la nuova situazione.
Il permesso a pagamento consente ora anche la pesca "no kill" (tutto il pescato va rilasciato vivo) nelle riserve situate sul torrente Breggia, fruibile per tutto l'anno, ed in quella, nuova di zecca, sita sul torrente Cuccio in territorio di Porlezza, agibile nel periodo di chiusura della pesca alla trota di fiume (dalla prima domenica d'ottobre all'ultima di febbraio).
La pesca nei due torrenti è consentita tutti i giorni usando la coda di topo (mosca) e a spinning, con esche dotate di amo singolo senza ardiglione o con il medesimo schiacciato. Non serve il tesserino segnapesci. I permessi annui si ritirano in tutti i negozi di pesca della provincia di Como, previa presentazione della ricevuta del versamento di cinquanta euro sul conto corrente postale numero 40416463 intestato ad Adps Como. Quelli giornalieri si pagano in contanti.
Giovanni Maccarrone
La mappa di riserve e divieti di pesca nell'edizione de La Provincia in edicola giovedì 12 gennaio
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