Longone: «Macché potabile
Quell'acqua è pericolosa»
Le rassicurazioni dell'Asl sulla non tossicità del manganese non convincono gli abitanti, che appoggiano la decisione del sindaco di dichiararla non potabile
I rilievi di Asme a fine 2010 trovarono per esempio 1.127 microgrammi per litro di manganese, là dove si dovrebbe rimanere entro 50 microgrammi per litro. I valori sono stati spesso superiori a quelli previsti nel corso degli anni.
Da giovedì, tramite ordinanza del sindaco, Angelo Navoni, l'acqua del paese non è potabile neppure bollita, per l'eccessiva presenza di manganese che "regala" al liquido un colore giallo e un forte odore. Per l'Asl l'aspetto "estetico" non preclude la potabilità dell'acqua.
«Io abito a Longone ormai da sei anni e non ho mai potuto utilizzare l'acqua del rubinetto» - spiega Andrea Losa - «Da sempre ha un odore e un colore improponibili, a volte di più ed altre di meno. La uso solo per lavarmi».
Losa non concorda con la posizione dell'Asl: «C'è un'emergenza sanitaria, se è vero che in paese si rilevano molti casi di problemi intestinali e persino neurologici - continua - Mi sembra assurda la posizione dell'Asl».
Una quindicina di persone si sono unite per fare pressione. Sabato si sono incontrate con il sindaco.
«Considerando quanto ci ha raccontato il sindaco non posso dargli molte colpe. L'amministrazione ha cercato d'intervenire» - commenta Elena Loiacono - «Forse sarebbe opportuno che anche l'Asl dicesse che quest'acqua non è bevibile. Non mi addentro nell'argomento nocività ma è certo che nessuno avrebbe il coraggio di berla».
Maria Carla Frigerio confuta la non nocività del manganese: «Su sei famiglie di vicini in tre casi abbiamo avuto la presenza del morbo di Parkinson» - racconta - «I bambini non solo bevendo quest'acqua, ma semplicemente lavandosi possono avere deficit intellettivi, ci sono studi che lo confermano. Mi sembra inutile perdere tempo, bisogna intervenire al più presto. Personalmente non utilizzo quest'acqua in nessun modo».
G. Cri.
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