Acqua al manganese a Longone
«È potabile, ma non bevetela»
Il problema persiste, dopo le analisi dell'Asl il sindaco ritira l'ordinanza e dà il via alla sistemazione dei pozzi dell'acquedotto
Il sindaco, Angelo Navoni, tolta l'ordinanza, affiggerà un avviso in cui si consiglia comunque ai cittadini di non bere l'acqua se a livello visivo ed olfattivo non li soddisfa. Molto probabilmente, inoltre, la bolletta degli ultimi tre mesi non sarà da pagare obbligatoriamente: i cittadini avranno la discrezionalità di farlo, questo perché il servizio offerto non risultava chiaramente all'altezza. Fervono infine gli interventi su uno dei pozzi, con un rifacimento complessivo per una spesa di 40mila euro.
L'acqua a Longone è di nuovo potabile secondo l'Asl: «Loro hanno fatto i prelievi in quattro punti. In via Biffi e in via Parini il livello di manganese è sotto la soglia, al Beldosso e alla scuola elementare sopra» - spiega Navoni - «La situazione è decisamente più tranquilla rispetto a qualche giorno fa, anche solo guardando il colore dell'acqua si nota la differenza. Siamo intervenuti chiudendo un pozzo, quello in zona Lido, che è in fase di rifacimento».
C'è un vero e proprio programma d'interventi in attesa che dalla Regione arrivino i soldi per i filtri: «In tre giorni abbiamo assegnato i lavori di rifacimento di uno dei pozzi, e chi conosce la pubblica amministrazione capisce che cosa vuol dire aprire un cantiere in tre giorni» - riprende il primo cittadino - «I lavori sono in corso e verranno ultimati per la fine della prossima settimana per un costo di 40mila euro. Il pozzo sarà rifatto in pvc; così pensiamo di abbattere in parte il manganese».
Subito dopo verrà organizzata una riunione pubblica sull'argomento acqua: «L'intenzione è di procedere alla sanificazione della rete, per una spesa di 15mila euro; in quel caso servirà la collaborazione dei cittadini. Indiremo un'assemblea in cui spiegheremo cosa abbiamo fatto e come si dovranno comportare».
Cittadini che potranno non pagare l'ultima bolletta del servizio idrico: «Dobbiamo ancora decidere ufficialmente, ma credo che il trimestre ultimo sarà a discrezione dei cittadini pagarlo o meno» - annuncia Angelo Navoni - «Il servizio non è certo risultato adeguato, ma abbiamo affrontato forti spese e ci auguriamo di avere il loro appoggio. Il Comune di Longone si è fatto carico di tutti gli interventi di tasca propria e senza l'aiuto di nessuno: tra gli enti sovracomunali nessuno ci ha dato un euro».
Con i lavori realizzati si ritiene di poter abbattere la presenza di manganese nell'acqua. Per risolvere definitivamente il problema, però, servono 400mila euro per i filtri e i lavori annessi; si attendono notizie dalla Regione.
G. Cri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA