Cronaca
Lunedì 20 Febbraio 2012
Saronno: l'ospedale diventa cantiere
Da oggi tocca al reparto dialisi
Verrà trasferito al piano rialzato. I posti letto raddoppieranno, con migliorie tecniche
Per ospitare il cantiere, necessario alla realizzazione dei lavori, sarà necessario modificare la viabilità interna ed anche ridurre il numero dei posti auto a disposizione. Un sacrificio per il personale e gli utenti, che però avrà un grande ritorno in termini di miglioramento del servizio offerto.
I lavori che cominceranno nell'ala ovest del padiglione verde, infatti, serviranno, tra l'altro, per implementare e migliorare il reparto dialisi. Un intervento che i saronnesi attendevano da tempo e che anche l'Associazione dializzati cittadina aveva sollecitato al precedente direttore generale, Pietro Zoia.
I nove posti letto attualmente disponibili nel padiglione marrone non sono in effetti sufficienti a soddisfare le esigenze dei pazienti del Saronnese, tanto da costringerne molti ad andare a Busto Arsizio. Trasferte decisamente impegnative in termini economici ed organizzativi, che peggiorano sensibilmente la qualità della vita dei dializzati.
Proprio per rispondere a queste esigenze è stato disposto l'implemento del reparto. Quest'ultimo verrà trasferito nel padiglione verde al piano rialzato; lì i pazienti troveranno le postazioni raddoppiate ed apparecchiature d'avanguardia, in grado d'incrementare l'efficienza e la qualità del servizio offerto.
Il trasferimento del reparto dialisi rientra nel piano generale di rinnovamento dell'ospedale che Armando Gozzini, attuale direttore dell'azienda ospedaliera di Busto Arsizio, cui fa capo il presidio di Saronno, sta portando avanti. Qualche mese fa, con il trasferimento del reparto di ortopedia, si sono conclusi i lavori nel padiglione rosso; Oggi, appunto, il via a quelli nel corpo centrale.
Un'operazione consistente: è previsto un investimento di sei milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione del padiglione più grande del presidio, dove sarà rinnovato il piano rialzato del settore est, destinato proprio alla dialisi, ma anche gli spazi che ospiteranno i rinnovati reparti di ginecologia, ostetricia e neurologia.
La parte più delicata dell'intera operazione, della durata prevista in circa sette mesi, sarà proprio quella iniziale, quando saranno create, come spiega in una nota il direttore di presidio, Paolo Valentini, «le colonne portanti indispensabili per l'adeguamento dell'impiantistica in previsione della creazione dei nuovi reparti».
Sara Giudici
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