Saronno: «Ammanchi milionari
nell'istituto "Padre Monti"»
Se ne è parlato domenica sera a "Report", trasmissione di Raitre. L'inchiesta, di cui proponiamo il podcast, rivela problemi anche nelle altre sedi, Erba compresa
Debiti per 210 milioni
Il gruppo, che fa capo alla Congregazione - ha rivelato l'inchiesta andata in onda domenica sera su RaiTre, nel corso della trasmissione "Report" di Milena Gabanelli - «gestisce ospedali e case di cura, 1.500 dipendenti, centinaia di pazienti curati ogni giorno. Ma oggi si trova in forte crisi», con oltre 210 milioni di debiti. «Da cinque mesi - sottolinea l'inchiesta condotta da Emanuele Bellano - i dipendenti non ricevono lo stipendio con regolarità e la dirigenza ha difficoltà a riparare i macchinari. Cosa c'è dietro le difficoltà finanziarie del gruppo? Coperta da una legislazione che le consente di non rendere pubblici i propri bilanci la congregazione ha cercato di investire in imprese industriali, centri benessere e affari» che conducono addirittura in Africa, e per la precisione in Congo.
Parla il presidente
A Saronno i cronisti di Report incontrano Aleandro Paritanti, presidente della Provincia italiana dei Figli dell'Immacolata Concezione, che ammette: «Verso le banche abbiamo un mutuo di circa 50 milioni. Il debito verso i fornitori è una cifra elevata, siamo quasi a 160 milioni».
In realtà secondo informazioni in nostro possesso - spiega il cronista di Report - l'esposizione solo nei confronti di Unicredit sarebbe di oltre 300 milioni, più i debiti verso i fornitori».
L'architetto di Erba
Racconterà a "Report" uno dei progetti ambiziosi di questo ente benefico, molto attivo nel business non solo della sanità, l'architetto erbese Giorgio Tavecchio, ex manager della Hospital Service, «la società di servizi - spiega Bellano di "Report" - creata dai frati per gestire le attività non sanitarie della Congregazione».
Ad un certo punto l'idea è investire in un inceneritore per produrre energia partendo dai rifiuti ospedalieri a Brindisi. «Se il progetto fosse andato fino in fondo - afferma Tavecchio - sarebbe stata messa nella catena degli ospedali» facente capo alla Congregazione «i suoi rifiuti ospedalieri per produrre energia». «Non mi risulta» replica Paritanti.
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