L'omicidio in Brianza:
non credibile il movente

Indagini a tutto campo dei carabinieri sull'omicidio di Paderno. Lunedì l'udienza di convalida, martedì l'autopsia

PADERNO D'ADDA Non credono molto al movente del computer i carabinieri che stanno indagando sull'omicidio di Antonio Caroppa. Viene ritenuta una spiegazione troppo banale e poco realistica per un gesto così grave. Lunedì mattina. intanto, è prevista l'udienza di convalida per Tiziana Molteni di Dolzago e Fabio Citterio di Lurago d'Erba, le due persone arrestate dai carabinieri per l'omicidio. La Molteni è difesa dall'avvocato Vito Zotti, il Citterio da Maria Grazia Corti
Per accertare con sicurezza chi è stato a sparare saranno effettuati gli esami dello Stub,
che ha sostituito il vecchio esame col guanto di paraffina, che permette di rilevare la presenza di polvere da sparo. E saranno compiuti esami accurati anche sull'arma, ritrovata con la matricola abrasa in un cespuglio poco lontano dal luogo dell'omicidio Per martedì è invece fissata l'autopsia affidata dall'anatomopatologo Paolo Tricomi: dai primi accertamenti Antonio Caroppa è stato ucciso da un unico colpo di pistola alla gola, sparato a bruciapelo.
A Lurago d'Erba e a Inverigo, dove Citterio ha frequantato fino a giovedì il circolo "Religione e patria", c'à molta incredudiltà

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