Cronaca
Mercoledì 23 Maggio 2012
Caronno: Ims, piccoli passi avanti
per scongiurare il fallimento
Curatore e rappresentanti sindacali hanno fatto il punto ieri. Un imprenditore locale subentrerà se si triplicano le commesse
Un mese per risolvere
Ieri pomeriggio si sono tenuti in sede un incontro curatore - sindacati e, subito dopo, una riunione cui sono stati invitati i 122 lavoratori. «Il termine che ci deve preoccupare è mercoledì 20 giugno, quando diventerà esecutivo lo stato passivo» - ha esordito Antonio Ferrari, delegato sindacale Cobas - Cub (Comitati di base - Confederazione unitaria di base), che dall'ottobre scorso guida la lotta dei dipendenti - «Quel passaggio consentirà, probabilmente dopo il periodo estivo, alle società di leasing di riprendersi i macchinari, segnando la fine della nostra azienda».
Un'eventualità contro cui lavoratori e curatore stanno lottando da mesi: «Ci sono stati tantissimi incontri e trattative» - svela Ferrari - «Responsabili della Sony hanno visitato la fabbrica, ma hanno ritenuto che non fosse adatta a rispondere alle loro esigenze».
I motivi della speranza
Ci sono però elementi che spingono a sperare: «Un imprenditore del territorio è pronto a rilevare l'azienda se arriviamo ad una mole di ordini di almeno quindici milioni di pezzi» - ha detto il sindacalista - «Al momento abbiamo commesse per soli cinque milioni di pezzi, cui però potrebbe aggiungersi un ordine della Emi Music».
La società, in passato proprietaria dello stabilimento caronnese, si è detta disponibile a lavorare con l'Ims, al momento, per i soli ordini stagionali. «Per noi sarebbe vitale sapere i numeri di questa collaborazione e soprattutto capire se possa essere un volano per futuri ordini» ha concluso Antonio Ferrari.
Sara Giudici
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