Cronaca
Giovedì 21 Giugno 2012
Opposizione critica a Saronno
sul botta e risposta con l'Aler
L'ex sindaco Gilli: «L'amministrazione dà un'ulteriore prova di superficialità e di approssimazione, condite con la consueta arroganza»
Comune e presidio varesino dell'Azienda lombarda per l'edilizia residenziale si sono confrontati in merito all'assegnazione dei minialloggi dell'ex seminario, al contratto di quartiere al Matteotti ed ai 66 alloggi delle vie Toti e Sevesi che dovrebbero passare dall'Aler all'ente locale. «L'amministrazione si comporta come se gli alloggi fossero di proprietà comunale e pretende di disciplinarne unilateralmente il destino. Dimentica che l'attore principale resta comunque Aler, che ha investito fior di quattrini nella nostra città con l'intervento all'ex seminario e con il complesso accordo di quartiere al Matteotti» - incalza Gilli, ora capo del gruppo di opposizione di Unione italiana - «I ruoli debbono essere rispettati: ad Aler compete l'assegnazione finale, non si può pretendere di fare di testa propria in casa d'altri».
Martedì il sindaco, Luciano Porro, ed il vicesindaco ed assessore ai Servizi sociali, Valeria Valioni, avevano stigmatizzato «ritardi e lungaggini» del presidio Aler varesino sui tre fronti aperti in città. La risposta da Varese è stata rapidissima e precisa nel sottolineare il rispetto dei tempi e nello stigmatizzare la decisione del Comune di avviare una polemica a mezzo stampa.
«Sono contento che Aler abbia risposto così tempestivamente. Era proprio quello di cui avevamo bisogno: per dialogare occorre essere in due» - replica ora Porro - «Ora si potrà continuare il percorso comune per affrontare e risolvere i problemi sul tappeto».
S. Giu.
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