Cronaca
Domenica 07 Ottobre 2012
Occupazione dell'ex tintoria
Prime proteste a Saronno
Quelli del Comitato dei senza casa sono pacifici e poco rumorosi. Venerdì sera, però, hanno offerto un aperitivo intralciando il traffico
Tutto ha avuto inizio domenica scorsa: nel primo pomeriggio i ragazzi hanno scavalcato i cancelli e sono entranti dell'ex tintoria. Il loro obiettivo era quello di realizzare un'occupazione abitativa per trasformare lo stabile industriale, dismesso ormai da oltre cinque anni, in «una casa per persone che non hanno un tetto sulla testa».
Proprio come venerdì 13 luglio, quando lo stesso gruppo, costola del centro sociale "Telos", occupò una villetta in via Monte Generoso. Le forze dell'ordine lo sgomberarono poche ore dopo il "blitz", nonostante il tentativo di tre attivisti, saliti sul tetto e rimasti lì per oltre diciassette ore.
Per prima cosa i giovani hanno ripulito l'ex tintoria. In due giorni hanno arredato il piano terra, creando un ingresso con tanto di spazi per le bici, una cucina, con tutto il necessario, ed un soggiorno con divano e tende alle finestre.
Per l'intera settimana i ragazzi hanno alternato iniziative di sostegno all'occupazione, come la "colazione antisgombero" ogni mattina alle 7, a momenti di coinvolgimento del vicinato, con una serata per incontrare i residenti nel quartiere e tanto volantinaggio.
Al momento i vicini di "Casa Veleni" sono divisi in due: da una parte ci sono i solidali, con i pakistani in prima fila, che hanno fornito ai ragazzi aiuto, oggetti d'arredo, spuntini e sigarette, dall'altra ci sono le persone contrarie all'occupazione. Alcune di queste ultime hanno protestato, venerdì sera, perché la presenza dei ragazzi per strada, era stato organizzato un aperitivo, rendeva difficoltoso il passaggio delle auto.
Preoccupa anche la possibilità che i ragazzi realizzino murales sui muri esterni dell'edificio. Come è avvenuto con l'ex concessionaria di auto in via Milano, trasformata in pochi mesi nell'attuale sede di "Telos".
Sara Giudici
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