Cronaca
Domenica 14 Ottobre 2012
Gera scende in piazza
per difendere la sua acqua
Molta gente alla manifestazione contro le captazioni dai torrenti montani della zona
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«Le richieste di captazione sul San Vincenzo sono quanto di più pericoloso possa esistere - ha esordito il geologo Ivan Tamola - . Il versante che sovrasta Gera è notoriamente instabile: a Montalto, per esempio, si registrano movimenti delle abitazioni nell'ordine dei 5/10 millimetri annui. Il torrente locale ha un corso breve su forte pendenza e, in caso di piogge intense, è a rischio di piena: sottraendogli acqua non si fa che aumentare il rischio».
Uno dei progetti previsti prevede di attraversare il versante con una conduttura per portare acqua in un impianto di Sorico: «Tagliare la montagna in due - ha sottolineato un altro geologo, Christian Ambrosi, della Supsi di Lugano - significa aumentarne l'instabilità». Efficace anche l'intervento di Martina Simonini, ex sindaco di Piateda: «Per combattere i poteri forti occorre che scenda in piazza la gente, com'è successo in Valtellina, dove dopo notevoli battaglie siamo riusciti a bloccare le captazioni».
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La manifestazione di Gera Lario