Gli spettatori sui cuscini
"Otot", la libertà a teatro

Un successo al Sociale di Como l'apertura della stagione sinfonica con le musiche scritte appositamente dal compositore israeliano Yuval Avital per il bicentenario del teatro

COMO - Pubblico numeroso in platea e  tanta curiosità mista a interesse ieri sera, al teatro Sociale di Como, per "Otot", la nuova opera sinfonica di Yuval Avital che ha inaugurato la stagione sinfonica 2013 della sala cittadina.
Liberato dagli schemi del concerto tradizionale, il Sociale si è trasformato per una sera in una grande bomboniera di suono, luce, colore, nel quale la sinfonia icono-sonora per orchestra da camera estesa - cinque percussioni, tre fisarmoniche, video ed elettronica in prima assoluta - ha dimostrato come anche un contenitore classico bicentenario può diventare sede efficace per i linguaggi d'arte di più recente concezione. L'annunciata libertà di fruizione dell'evento artistico è stata palese anche nel modo di posizionarsi del pubblico: tanti i cuscini e i materassini disposti dagli spettatori nella platea, mentre, come previsto dall'insolita regia, i solisti dell'Orchestra 1813 suonavano dai palchi.

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