Cronaca
Venerdì 20 Febbraio 2009
Petizione di residenti a Fecchio:
amianto in case e capannoni
Lettera-denuncia al Comune: «Quello che facciamo - si legge - non è certo per ottenere sanzioni e non è rivolta a creare allarmismo o preoccupazione. Ma è per la salute di tutti»
Ecco quindi che diciannove cittadini - primo firmatario Luciano Tiziani - hanno preso carta e penna per segnalare la situazione al sindaco Tiziana Sala, all’assessore Claudio Ferrari e all’ufficio ambiente, al presidente e ai consiglieri della Circoscrizione. «Quello che facciamo - si legge nella lettera - non è certo per ottenere le sanzioni pure previste per legge, che di per sé non eliminerebbero il problema dell’inquinamento ambientale da amianto, e non è rivolta a creare allarmismo o preoccupazione. Piuttosto c’è il solo fine di esortare questa amministrazione comunale a utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per promuovere l’eliminazione dell’amianto e tutelare la salute dei cittadini».
«Questa è una di quelle richieste - sottolinea il sindaco Tiziana Sala - che certamente non possono passare inosservate. Così abbiamo subito dato incarico al Corpo di Polizia municipale di svolgere i primi accertamenti. Non ho ancora un rapporto preciso e dettagliato, ma le prime indicazioni che ho ricevuto stanno a dimostrare che l’allarme è reale. Ecco dunque che aspetto, spero già nella prossima settimana, un prospetto dettagliato di una situazione che è visibile già al primo colpo d’occhio. A Fecchio dunque interverremo, grazie a questa segnalazione, ma lo faremo ovunque verificheremo situazioni di questo tipo. Siamo in piena sintonia con i firmatari di questa segnalazione. Non perseguiamo finalità punitive. Ma con la salute non si scherza. E quindi neppure con l’amianto».
La lettera-denuncia dei residenti di Fecchio ricorda con estrema precisione i termini della questione. Entro lo scorso 31 maggio i proprietari di edifici con amianto avrebbero dovuto segnalare la situazione ai competenti uffici comunali. A Cantù come altrove. La mancata partecipazione al censimento è sanzionabile con multe comprese tra i 2mila 500 e i 5mila euro.
Vigili urbani e responsabili dell’Asl stanno passando al setaccio la situazione, partendo proprio da Fecchio:chi ha ancora oggi lastre di eternit - cioé di amianto - dovrà poi provvedere a rimuoverle secondo le modalità previste dalla legge. Non certo con un pericoloso fai-da-te.
A Fecchio il livello di saturazione da amianto sembra particolarmente elevato, visti gli obiettivi riscontri che la lettera-denuncia ha già ottenuto. «L’amianto - concludono i 19 firmatari - non colpisce solo la salute e la sicurezza di coloro che vi sono esposti direttamente, in casa o sul luogo di lavoro, ma provoca un diffuso inquinamento dell’aria e dell’ambiente».
Non resta che attendere. Per vedere quando si farà piazza pulita della mina vagante che incombe sulla salute. Di tutti.
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