Cronaca
Venerdì 20 Marzo 2009
Centomila euro
per i cassintegrati
L'avanzo di bilancio per le famiglie in difficoltà dopo la crisi di importanti aziende di Veniano. Il sindaco: <Grande preoccupazione anche dopo la chiusura della Giber>
Nel 2006 la Fiorete Group, specializzata in tessuti d’arredamento e tendaggi, fu costretta a ricorrere alla cassa integrazione, nel 2007 la Spontex, azienda leader nella produzione di prodotti per la pulizia della casa trasferì l’attività e chiuse lo stabilimento venianese. A fine 2008 inaspettata la crisi per la Parker Itr, la filiale della multinazionale americana con oltre 500 dipendenti, produttrice di tubi di gomma, costretta a dimezzare operai ed orari. Ieri infine l’annuncio shock per la Giber Spa, azienda specializzata nella produzione di tendaggi. Pochissime le speranze di salvare la storica azienda di proprietà della famiglia Giardini. Giuliano Giardini alla guida della Giber, campione di sci e componente della valanga azzurra negli anni ’80, suo malgrado dovrà chiedere la cassa integrazione per cessata attività e chiudere lo stabilimento. In sostanza, altri cento operai presto senza un lavoro.
L’amministrazione locale non è stata a guardare: si era attivata con la richiesta alle aziende venianesi di evidenziare i problemi occupazionali e ora aiuterà i cassaintegrati. «Dopo l’inaspettata chiusura della Giber sono molto preoccupato della situazione. Le aziende nelle scorse settimane ci avevano fornito un quadro della situazione che è da tempo al vaglio della giunta- fa notare il sindaco Elio Rimoldi -. In sede di approvazione del bilancio preventivo avevamo anche assunto un impegno davanti al consiglio comunale: attivarci per i lavoratori in difficoltà anche a livello parlamentare. Lo abbiamo fatto e la giunta ha deciso di destinare parte dell’avanzo di amministrazione (105mila euro) per i cassaintegrati, un’altra parte dovrà coprire le spese correnti e i trasferimenti statali non sufficienti».
In consiglio comunale anche l’ex sindaco Corrado Palmato aveva chiesto che fosse rimpinguato il capitolo del sociale con l’avanzo in modo da aiutare le famiglie in difficoltà per la crisi.«Attendevamo il consuntivo per prendere questa decisione- puntualizza il sindaco Rimoldi-Non faremo opere d’investimento con l’avanzo, ma aiuteremo le famiglie in difficoltà che hanno un cassaintegrato e problemi legati alla crisi. L’assistente sociale farà una valutazione precisa delle situazioni familiari a rischio».
Infine Rimoldi lancia un appello: «Purtroppo la crisi non riguarda solo le grandi aziende, ma anche i piccoli artigiani ne soffrono. Le aziende con una situazione positiva dovrebbero assumere quei lavoratori con una famiglia da mantenere che hanno perso il posto di lavoro».
Laura Attolico
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