Cronaca
Martedì 24 Marzo 2009
Microchip per i cavalli
e mangiatoie in quota
Trovato l'accordo tra le associazioni animaliste e i sindaco di Sagno per lasciare liberi i cavalli allo stato brado sopra al Bisbino
«Da parte nostra - spiega Bianchi - ci sarà il massimo impegno affinchè la mandria abbia un proprietario ed un tutore e quindi per consentire che tutti gli animali possano essere lasciati in libertà, nel loro ambiente naturale. Dal canto suo il sindaco di Sagno ha ribadito che la legge federale svizzera impone che tutti gli animali domestici, oltre ad evere un responsabile, debbano essere accuditi e sorvegliati. Questo per evitare che oltrepassino il confine e cagionino danni ad orti e giardini. Alla fine abbiamo deciso congiuntamente di creare un osservatorio comune e di dotare ogni esemplare di un apposito microchips per consentirne l’identificazione».
«Saranno altresì coinvolte - conclude Bianchi - anche le Giaccheverdi a cavallo che terranno costantemente sotto osservazione il comportamento del branco e faranno in modo che i cavalli possano rimanere all’interno del territorio italiano, in quota ed in zone non urbanizzate. Ci siamo impegnati con il sindaco. Segnaleremo alle autorità veterinarie della Provincia eventuali capi malati per l’abbattimento. Cercheremo di rendere più stabile e tranquillo il branco anche posizionando mangiatoie in quota e provvedendo a metterci foraggio e acqua».
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