Bice Bugatti infatti, era sorella di Carlo Bugatti, padre di Ettore, il creatore in Francia a Molsheim della nota marca automobilistica. La famiglia Bugatti aveva quindi forti radici in Brianza, e probabilmente vi passava diverso tempo.
«In Brianza di certo i Bugatti erano molto presenti, difficile dire se soggiornavano a Caglio o Pusiano da Bice, anche se è possibile – spiega Anna Maria Bianconi curatrice della mostra “Omaggio ai Bugatti” che si terrà a Caglio sabato 28 e domenica 29 marzo -. Dopo così tanti anni non si hanno molte tracce, di certo c’è che Carlo Bugatti era un ebanista e inventori di mobili e diede alla luce Ettore che creò la Bugatti. Bice era la sorella di Carlo e con Segantini per diversi anni visse tra Pusiano e Caglio. La mostra sui Bugatti vuole fare in modo che queste zone si riapproprino di una storia, quella della famiglia, che ha vissuto da vicino».
Diversi i passaggi della famiglia Bugatti in Brianza, ma la storia della Bugatti come marca automobilistica nasce in Alsazia, dove Ettore Bugatti con l’appoggio economico di papà Carlo crea con le sue grandi capacità di disegnatore le particolari macchine. Già nei primi anni del marchio si sceglie di costruire auto lussuose, la Bugatti Tipo 41 Royale del 1927 è progettata per essere venduta solo a regnanti e capi di stato. Auto più costosa del periodo non incontrò gran successo. Oggi la Bugatti è di proprietà del gruppo Volskwagen e il suo modello di punta è la Bugatti Veyron 16.4, una delle auto di serie più costose al mondo, più di un milione di euro, ed è stata per un lasso di tempo l’autovettura più veloce mai costruita con una performance velocistica di 408,47 chilometri orari.
«La mostra dedicata ai Bugatti sarà aperta in contemporanea alle due giornate che il Fai dedica a Caglio, sabato 28 e domenica 29 marzo – spiega Anna Maria Bianconi -. A Caglio troveranno posto quindi alcuni cimeli della famiglia Bugatti e due autovetture, che ci saranno messe a disposizione da un collezionista milanese».
Giovanni Cristiani
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