La Pro loco si schiera:
<Non votate il sindaco>
Lettera del presidente del gruppo di Magreglio a tutti gli iscritti: <Votate chi volete ma non la lista del sindaco uscente>. E il primo cittadino ribatte: <Ma la Pro loco deve essere apolitica e apartitica>
La ormai atavica polemica Ceruti – Vicini, Pro Magreglio – Amministrazione comunale, si tinge di elettorale. La rottura tra il primo cittadino e il presidente Pro Magreglio è talmente netta che quest’ultimo annuncia di avere già prenotato la banda per festeggiare, l’8 giugno, la fine del “governo” Ceruti.
«Stiamo approntando delle lettere che verranno inviate a tutti i cento soci Pro Magreglio in cui li s’invita a non votare per la lista Arrigoni – Ceruti – spiga il presidente della Pro Magreglio Giacomo Vicini -. Questo per il comportamento tenuto nei confronti della nostra associazione, accusata d’illegittimità con l’aggravante di averci tolto qualsiasi sovvenzione».
La diatriba tra Pro Magreglio e Comune inizia nel 2007, l’Amministrazione comunale accusa il sodalizio di avere debiti e non onorare le fatture, che arrivano alla fine nei loro uffici, la Pro Magreglio ribatte che l’amministrazione non eroga le sovvenzioni dovute e promesse.
«Ceruti ci ha fatto guerra, non dandoci il contributo 2007 che ci spettava, e con cui avremmo pagato il ripristino del giardino dei piccoli realizzato a nostre spese – spiega Vicini -. Ha chiesto agli esercizi pubblici di non ospitare manifestazioni della Pro Magreglio, ci sono testimoni che lo possono confermare. Ha dichiarato che la Pro Magreglio non esiste più».
Il primo cittadino si aspettava l’uscita di Vicini: «Io pensavo che le Pro loco fossero apolitiche e apartitiche, prendo atto che non è così, che si tratta di un’associazione politica. Nessuno ha mai ritenuto illegittima la Pro Magreglio 1920, non abbiamo erogato le sovvenzioni semplicemente perché non ci sono stati presentati i bilanci, come richiesto. La successiva Pro Magreglio, formatasi con un altro statuto, non ci ha mai fatto richiesta, se ciò avvenisse la valuteremmo con attenzione. Posso poi smentire che l’amministrazione abbia chiesto a qualcuno di non ospitare manifestazioni della Pro Magreglio, ciò non è mai accaduto».
Giovanni Cristiani
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