In cento alla Regatalonga
Il sole non fa brutti scherzi

Il via senza sussulti per il brutto tempo che aveva rovinato l'edizione del 2008

a.savini

LEZZENO Oltre un centinaio le barche presenti alla Regatalonga baciata dal sole a differenza dell'edizione dello scorso anno, rovinata dalla pioggia. A dare il là alla traversata (nove chilometri con partenza ed arrivo a Lezzeno, dopo aver toccato l'Isola Comacina, Villa Balbianello e la Fornace) Stefano Bonetti. C'è chi ha scelto la traversata in solitaria, magari su una leggera canoa o sui faticosi scalmi del sedile fisso ed ancor di più su quelli delle Lucie, dove la forza da sprigionare, restando in pieni è decisamente al quadrato. Per tutti, una parola da parte dello storico speaker Walter Gatti, che ha sempre allietato le 38 edizioni, con la sua voce imperiosa e suadente, capace di ringraziare chi ha dato vita alla splendida giornata. A chiudere, con le premiazioni – c'è sempre un ricordo per tutti- tocca a Pietro Bazzoni, figlio di Francesco, abile tessitore, capace di raccogliere l'eredità del padre e di portarla avanti, nella tradizione, pur senza dimenticare l'innovazione. Poi il meritato riposo ed il ristoro, con i piatti della tipica tradizione del lago, su tutti la polenta oncia. Apprezzati non solo dai nostrani laghèè ma anche dalla nutrita pattuglia extra-regionale ed anche extra-nazionale, che ha contribuito a portare a Lezzeno le quasi cento imbarcazioni per la Regatalonga.
Guido Anselli

Cronaca / Lago e valli

Domenica 05 Luglio 2009

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