Casiglio incrocio <sprint>
Verde di notte, cinque secondi
Tempi ridotti per svoltare verso Canzo. Undici secondi se si scende verso la città. Il comandante della polizia locale, Giglio: <Non ci risulta, ma verificheremo>
Il semaforo tra viale Brianza e via Cantù di notte accorcia in modo sensibile i tempi dei diversi colori: per svoltare a Canzo, scendendo da Como, ci sono cinque secondi di verde, cinque di arancio e trentasette di rosso. Per tirare dritti verso Erba, con le auto quindi lanciate, sono undici i secondi di verde, cinque di giallo e trentadue di rosso. Sarà tutto normale, come assicura il sindaco Marcella Tili, ma soli cinque secondi di verde secondo altri presuppongono una prestazione in accelerazione invidiabile, che magari molte auto non hanno. Bisogna essere pronti allo scatto, come Valentino Rossi. Un automobilista fermo allo stop deve vedere il verde, far partire l’auto, impegnare e liberare l’incrocio (lungo tra l’altro diverse decine di metri) in massimo dieci secondi, se si calcola verde più giallo. Tutto normale; però il rischio - così - di incappare nella trappola del semavelox è più che presente, oltre al rischio di frenare all’ultimo non aspettandosi tempi di passaggio così risicati. Maggiormente penalizzati sono i più ligi al codice della strada, che non vogliono attraversare magari l’incrocio con il giallo.
«Non mi risulta una situazione del genere - spiega il comandante della Polizia locale di Erba, Marco Giglio -. C’è una ditta incaricata dall’ufficio lavori pubblici che gestisce la postazione; se i tempi sono questi, verificheremo».
La ditta esterna non ha percentuali di incasso sul numero di multe elevate, tiene a precisare Giglio: «Assolutamente, non ha alcun interesse. Il semaforo al massimo regola i tempi in base del traffico veicolare, per mantenere più fluido il passaggio delle auto. Credo ci sia un tempo minimo per la durata del verde». Non ritiene che cinque secondi, o persino sei o sette, possano creare pericolo alla circolazione? «Verificheremo se il tempo è effettivamente quello indicato».
Il primo cittadino Marcella Tili è più perentoria: «Abbiamo fatto controllare diverse volte i tempi del semaforo, anche dopo le polemiche recenti, e risulta tutto perfettamente regolare. I tempi sono regolati da alcune serpentine che si basano sul flusso veicolare; quindi cambiano di notte rispetto al giorno. Non ci sembra ci siano particolari problemi, tant’è che i cittadini non si sono mai lamentati».
In effetti i tempi poi durante il giorno sono decisamente più normali, più «allungati»; si parla di trenta secondi del verde verso Erba e dodici verso Canzo. Certo però che quei cinque secondi serali lasciano qualche dubbio. Si fa davvero in tempo a passare in tutta sicurezza?
Giovanni Cristiani
© RIPRODUZIONE RISERVATA