Giù ex casa Ganzetti
per allargare l'incrocio
La minoranza critica l'intervento: <Troppo spendere 80mila euro per uno stabile da abbattare per ricavare solo quattro posteggi>. Il sindaco: <Sono posti auto in posizione strategica>
«L’acquisto per 80 mila euro di questo immobile per realizzare quattro posti auto mi sembra economicamente non conveniente – spiega il capogruppo di minoranza Samuele Rizzi -. Con il costo dell’abbattimento e la successiva realizzazione di un parcheggio ogni posto costerà almeno trentamila euro. Troppo. Si parla poi di un lieve ampliamento della provinciale, a mio modo di vedere non abbastanza deciso per risolvere il problema dell’imbuto, per di più non saranno toccati gli edifici precedenti lasciando in pratica immutata la strettoia. Se si acquista una struttura di due piani più mansarda non lo si fa per abbatterla, si possono spostare qui per esempio le associazioni o realizzare una sala civica. Dobbiamo poi fare un nuovo mutuo per pagare l’edificio».
Per Rizzi bisogna agire in modo diverso: «Per liberare i posti auto ci si può muovere colpendo con le multe chi parcheggia per troppo tempo nei posti già presenti, c’è il disco orario facciamolo rispettare. Per la strettoia si può utilizzare un semaforo che crei un senso unico alternato. Così facendo si può sfruttare l’edificio in altro modo».
Difesa della scelta da parte del sindaco Luigi Vener: «Innanzitutto compriamo l’edificio, ad un ottimo prezzo, poi vediamo come usarlo. Per quanto ci riguarda riteniamo importanti questi tre – quattro posti auto, più uno per il carico e lo scarico. Abbattendo la struttura creiamo poi una vera piazza, doppia dell’attuale e centrale, allarghiamo la strada e troviamo un nuovo punto d’aggregazione per il paese. Un intervento che risolve più problemi in un colpo solo, con un costo a mio modo di vedere contenuto. Per adesso abbiamo deciso l’acquisto non l’abbattimento, anche se è questa la direzione in cui s’intende andare».
Vener precisa poi sull’avanzo di bilancio: «Vero che la passata maggioranza ci ha lasciato 138 mila euro come dichiarato dal capogruppo di minoranza Samuele Rizzi, 21 mila sono però vincolati per l’Ici, 40 mila ai ruoli dell’acqua, 27 mila sono oneri di urbanizzazione previsti e non entrati. Effettivamente disponibili risultavano essere 30 mila euro, utilizzati per l’acquisto di una tosaerba».
Giovanni Cristiani
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