Firme per spostare
il centro Tir

Petizione proposta dalla minoranza per non distruggere l'area verde del Martelletto

a.savini

FINO MORNASCO La polemica sopra il futuro centro Tir al Martelletto non lascia ma raddoppia. Dopo essersi dichiarato più volte contrario, e aver votato no in consiglio comunale, il gruppo di Uniti per Fino torna alla carica proponendo una petizione fra i cittadini per indurre l’amministrazione a individuare un’altra zona dove far sorgere il centro di logistica. Gli argomenti sollevati dall’opposizione del capogruppo Vittorino Frosio si basano principalmente su tre elementi: «perché distrugge una grande area verde boschiva, in una zona ad alto rischio di incidenti rilevanti, adiacente alla Cognis, alla centrale del gas, al torrente Livescia, all’oasi verde Casa dell’Alpino. Perché il Pgt di Fino Mornasco prevede aree industriali idonee a questo tipo di insediamento. Perché la scelta del consiglio comunale del 15 luglio comporterà più smog, più rumore, più caos viabilità, più rischio di incidenti rilevanti e meno vivibilità per i cittadini». Soprattutto il problema della viabilità coinvolge direttamente anche i comuni limitrofi. Adelio Frigerio, sindaco di Luisago è relativamente perplesso: «Quella zona crea problemi perché già battuta da molti camion e se si vuol far la tangenziale Cassina-Luisago è anche per questo, però come viabilità è talmente vicino all’ingresso dell’autostrada che non dovrebbe interferire sul territorio». Più duro il parere del sindaco di Cassina Rizzardi, Paolo De Cecchi: «La trovo un’assurdità perché non hanno pensato al traffico indotto; già non ci sono parcheggi e la viabilità è congestionata. La posizione è sicuramente infelice e inoltre le distanze di sicurezza sono state rispettate al limite. Le decisioni del consiglio comunale sono sovrane, ma sarebbe meglio cercare soluzioni per il traffico che arriverà. A Fino si sta cercando di far passare i Tir su via Guanzasca, per salvaguardare il centro, e alla fine passano per Cassina». Giuseppe Napoli, primo cittadino di Fino Mornasco, non concorda: «È una zona logistica all’imbocco dell’autostrada, quindi nella miglior situazione possibile. Certo, ora c’è un’area verde ma vicino a una ditta ad alto rischio ambientale, quindi inutilizzata. Mi sembra strumentale che parlino di aspetto ambientale quando sanno che dietro c’è un accordo con la proprietà per assicurare 22 posti di lavoro a cittadini finesi. Sappiamo qual è la situazione economica del Comune, quindi non si può far finta di niente. L’iter era già stato avviato dalla precedente conferenza dei servizi, e la nuova Amministrazione ha badato che l’intervento andasse a vantaggio dei cittadini finesi, sia come lavoro che come oneri che permetteranno di realizzare le opere pubbliche. È giusto che i cittadini si esprimano anche attraverso la petizione, ma che almeno sappiano tutta la verità. Anch’io sono molto preoccupato per la viabilità dei nostri comuni, ma serve maggiore collegialità per risolverli. Bisogna essere coraggiosi, non litigiosi».
Marco Pini

Cronaca / Como cintura

Giovedì 17 Settembre 2009

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