Accusati di vandalismi
Patteggiano due gemelli

I fratelli, 42 anni, erano accusati di svariati episodi di danneggiamento verificatisi tra Barzio e Cremeno

Si è chiuso ieri mattina in Tribunale a Lecco, davanti al presidente della sezione penale del Tribunale Enrico Manzi, in ruolo monocratico, il processo a carico dei due fratelli gemelli residenti a Cremeno imputati del reato di danneggiamento aggravato in concorso, per una lunga serie di episodi che si sono verificati tra Barzio e Cremeno prima del 21 agosto 2018.

A giudizio Paolo e Roberto Arrigoni Neri, 42 anni, difesi dall’avvocato Massimiliano Nessi: i due erano accusati di aver danneggiato lo specchio parabolico all’intersezione tra le vie Noccoli e Glicine a Cremeno, “stradicandolo” dal marciapiede; di aver provocato seri danni a tre panchine pubbliche in legno, una in pietra e una bacheca in legno situate sempre a Cremeno in via Marconi e in via Noccoli; nell’elenco dei danneggiamenti figurano poi le targhe commemorative a ricordo dei Caduti della Prima guerra mondiale di Barzio, quattro autovetture, l’antenna del cancello elettrico di un’abitazione, il faro lampeggiante di un altro cancello elettrico, rendendo infine inservibile il sistema di illuminazione di una terza casa, sempre tra Cremeno e Barzio. Ai due gemelli è stata anche contestata l’aggravante di aver commesso tutti questi fatti per futili motivi e su strutture esposte alla pubblica fede, come recita il Codice penale. Ieri mattina in Tribunale a Lecco l’udienza di smistamento, con la costituzione delle parti e delle prove. L’elenco delle persone offese, tra privati cittadini e le Amministrazioni comunali di Cremeno e Barzio.

Ieri mattina, il legale degli imputati ha chiesto e ottenuto il consenso del pubblico ministero, l’accusa in aula era rappresentata dal viceprocuratore onorario Mattia Mascaro, a patteggiare un anno e sei mesi, con la sospensione condizionale della pena. Richiesta accolta dal giudice, che ha emesso la sentenza.

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