Addio a Ettore Scola
Maestro del cinema italiano

Regista di capolavori come “La terrazza”, “La famiglia” e “C’eravamo tanto amati” e “Una giornata particolare”. Aveva 84 anni.

È morto a Roma il regista Ettore Scola. Era nato il 10 maggio 1931 a Trevico, in provincia di Avellino. Scola era uno dei simboli del cinema italiano, divenuto noto per film del calibro di «C’eravamo tanti amati», «Una giornata particolare», «La famiglia», «La Terrazza».

Nel 1976 a Cannes aveva vinto il premio per la migliore regia con «Brutti, sporchi e cattivi». Più volte premiato con il David di Donatello tra il 1978 e il 2011, nel 2003 era stato insignito dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito.

Aveva esordito come regista nel 1964. Quattro anni dopo aveva diretto Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier nel film «Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?», quello che si sarebbe rivelato suo primo grande successo.

Nel 1976 a Cannes aveva vinto il premio per la migliore regia con «Brutti, sporchi e cattivi». Più volte premiato con il David di Donatello tra il 1978 e il 2011, nel 2003 era stato insignito dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito.

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