«Addio Mattia, il mio leone di 15 anni»

Il papà è il titolare della Locanda del Barbarossa: «Ha lottato fino alla fine, con grande coraggio». Era malato da tempo di leucemia. I funerali saranno celebrati lunedì nella chiesa di Montano

«Il mio Mattia ha lottato fino alla fine con un coraggio da leone». Mattia Tortora aveva solo 15 anni, la guerra che stava combattendo si chiamava leucemia.

Il coraggio di questo ragazzo, poco più che un bambino, è riflesso ancora negli occhi del padre, Flavio. «Ha avuto tanto coraggio - racconta papà con la voce rotta dal pianto -. Era un vero guerriero, ma non ce l’ha fatta, non è bastato. Gli avevano diagnostica il male due anni fa, ricordo benissimo quel giorno, era il 6 ottobre 2012. Da allora ha sempre tentato di reagire. Il Comitato Maria Letizia Verga, dell’ospedale San Gerardo di Monza, ci è stato vicino, ha anche potuto fare scuola dalla corsia fino all’ultimo».

La scomparsa di Mattia risale all’altra notte. Il suo cuore si è fermato proprio al San Gerardo, e a darne notizia, oltre al padre, sono anche mamma Daniela e la sorellina Giada, di 12 anni, tenuta stretta a casa tra le braccia della zia. Tortora è il proprietario della Locanda Barbarossa di Como, la pizzeria di via Odescalchi 10, uno dei volti più noti del centro storico cittadino, mentre lo zio è il titolare dello storico bar Aida, in piazza San Fedele.

Domani, domenica 30 novembre, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Montano Lucino, verrà recitato il rosario in ricordo di Mattia, lunedì 1 dicembre alle 11 invece, nella stessa chiesa, sarà celebrato il funerale.

Il racconto completo sul quotidiano La Provincia in edicola sabato 29 novembre.

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