Cronaca
Lunedì 26 Gennaio 2009
Adesso Mozart si studia
già dalle elementari
Il bel canto è lo spunto per approfondire altre materie alla scuola elementare di Canzo. E intanto i bambini cantano strofe così: «La mia Dorabella capace non è, fedel quanto bella il cielo la fé. La mia Fiordiligi tradirmi non sa, uguale in lei credo costanza e beltà» dal «Così fan tutte»
Si tratta del dramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart “Così fan tutte”, una delle opere insegnate ai ragazzini delle scuole elementari del paese con Elisir d’amore di Donizetti, il Don Giovanni sempre di Mozart e molte altre. Componimenti impegnativi, pretesto per cantare insieme, ma anche per conoscere storia, geografia del periodo in cui fu composta l’opera.
«Si tratta di una bella iniziativa già attiva da alcuni anni che coinvolge molti bambini, oltre a Canzo è realizzata anche a Valbrona – spiega l’insegnante Claudia Losa -. Il lavoro viene svolto all’interno delle aule, ma poi quanto appreso confluisce in un’opera realizzata a fine stagione scolastica presso il Teatro sociale di Como. I bambini ultimamente, purtroppo, vengono coinvolti meno sul palco, ma comunque l’intento è di vedere il risultato finale in quell’occasione».
Il lavoro svolto però non si limita all’apprendimento delle parole dell’opera, ma c’è uno studio profondo del legame storico e geografico: «Il componimento non può essere slegato da quanto accadeva attorno all’autore nel momento della sua stesura - continua Losa -. Quindi cerchiamo di apprendere e far vedere ai ragazzi tutti i collegamenti con l’epoca storica e la posizione geografica. Studiano poi la biografia dell’autore, trovando le tracce nel testo dell’influsso esterno».
Giovanni Cristiani
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